Corsa a sindaco di New York, scontro in tv tra Mamdani e Cuomo

  • Postato il 24 ottobre 2025
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  • Di Agi.it
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Corsa a sindaco di New York, scontro in tv tra Mamdani e Cuomo

AGI - Il candidato democratico a sindaco di New York, Zohran Mamdani, ha attaccato il suo avversario, l'ex governatore Andrew Cuomo, per essere apparso a bordo campo insieme all'attuale primo cittadino Eric Adams durante la partita di basket dei Knicks. "La corruzione arriva fino a bordo campo", ha scritto Mamdani sul social X, commentando la foto pubblicata da Cuomo in cui appare seduto accanto ad Adams, salvato da Donald Trump da un processo per corruzione.

L'ex governatore ha fatto alzare più di un sopracciglio quando è arrivato alla partita dopo il dibattito che lo aveva visto confrontarsi con Mamdani e con il candidato repubblicano Curtis Sliwa. Poche ore dopo il sindaco, che si è ritirato dalla rosa per il secondo mandato, alla luce dei cattivi sondaggi, ha annunciato il suo sostegno a Cuomo. L'ex governatore, durante l'ultimo dibattito televisivo, era stato l'unico dei tre a dichiararsi disposto ad accettare il sostegno del controverso sindaco.

Scenario elettorale incerto

A meno di due settimane dal voto, in programma il 4 novembre, per eleggere il sindaco della città più popolosa d'America, la situazione appare incertaMamdani domina tutti i sondaggi, seguito da Cuomo, la cui risalita - dopo l'uscita di scena del sindaco - appare ancora rallentata dalla presenza di Sliwa, l'unico vero candidato repubblicano, che si è rifiutato di ritirarsi per compattare il voto conservatore. Negli ultimi giorni il quotidiano conservatore New York Post gli aveva chiesto ufficialmente di lasciare la corsa, per non favorire la vittoria di Mamdani, visto con terrore dai miliardari, le corporation e la comunità ebraica conservatrice.

Duro scontro in un dibattito tv

Nel corso del confronto televisivoMamdani - che si definisce "socialista democratico" e propone una ricetta "dal basso", che aiuti i newyorkesi delle classi mediobasse a sopravvivere all'alto costo della vita - e Cuomo si sono scontrati ripetutamente, con quest'ultimo impegnato a dipingere il favorito come un ingenuo privo di esperienza. "Io - gli ha detto - ho fatto delle cose. Tu non hai mai avuto un lavoro. Non hai mai realizzato nulla. Non c'è alcun motivo di credere che tu abbia meriti o qualifiche per gestire la vita di otto milioni e mezzo di persone". "Non ti sei mai presentato al lavoro - ha aggiunto - e hai saltato l'ottanta per cento dei voti. Vergognati". Il candidato democratico ha replicato definendo Cuomo "un uomo disperato", in perdita di potere, che "ripete i punti di propaganda della destra".

L'ultimo sondaggio pubblicato lunedì da Aarp/Gotham vede il candidato democratico in testa con il 43,2 per cento di voti, seguito da Cuomo con il 28,9 e Sliwa, con il 19,4. Se quest'ultimo si ritirasse, la sfida a due si farebbe più incerta: in un ipotetico scontro con Cuomo, Mamdani vincerebbe ma con meno di 4 punti, 44,6 per cento contro il 40,7. E con quasi il 15 per cento di elettori indecisi. In un duello con Sliwa, invece, Mamdani avrebbe un margine di vantaggio più ampio: il fondatore dei Guardian Angels, una sorta di volontari dell'ordine pubblico, arriverebbe al massimo al 31 per cento, troppo poco per impensierire il democratico.

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Agi.it

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