Corruzione, Toti chiede di svolgere i lavori socialmente utili nel parco naturale Montemarcello-Magra-Vara

  • Postato il 20 ottobre 2024
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Genova. L’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha “sciolto le riserve” sull’ente presso cui vorrebbe svolgere le 1500 ore di lavori di pubblica utilità, come convertiti dopo l’accordo con la Procura di patteggiare una pena a due anni e un mese nell’inchiesta per corruzione che lo ha portato prima agli arresti domiciliari e poi alle dimissioni.

Toti ha chiesto di poter svolgere le ore come addetto alla promozione del parco naturale di Montemarcello – Magra -Vara, l’area naturale in provincia della Spezia, la cui presidente Eleonora Landini è stata nominata nel 2021 con un decreto dello stesso Toti.

La richiesta è stata presentata nei giorni scorsi dall’avvocato dell’ex presidente, Stefano Savi, una scelta dettata anche da motivi burocratici: Toti ha la residenza ad Ameglia, e sarà un solo Uepe, l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna, a occuparsene. Nel parco svolgerebbe attività di raccolta, studio e approfondimento di materiale per la promozione turistica dell’Ente. Come alternativa, l’ex presidente ha indicato l’Istituto tumori del San Martino.

Savi ha formulato l’istanza al giudice, che il 30 ottobre prossimo dovrebbe ratificare l’accordo già raggiunto con la Procura. Con Toti all’udienza ci saranno anche Aldo Spinelli (difeso dai legali Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza) e Paolo Emilio Signorini (legali Enrico e Mario Scopesi). Spinelli si è accordato per una pena di 3 anni e 2 mesi, Signorini per una pena di tre anni e cinque mesi. Nei giorni scorsi la guardia di finanza ha sequestrato nel conto del Comitato Giovanni Toti 175 mila euro, un passaggio necessario per chiudere il patteggiamento. .

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