Corruzione, nel patteggiamento di Toti anche i soldi ricevuti da Amico: la pena potrebbe aumentare di qualche mese

  • Postato il 19 settembre 2024
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Genova. L’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti potrebbe patteggiare anche per i soldi ricevuti dall’imprenditore nautico Luigi Alberto Amico, patron degli omonimi cantieri navali.

L’ulteriore contestazione, a quanto si apprende, sarà fatta dai pm Federico Manotti e Luca Monteverde nell’udienza di patteggiamento. (Anche a Spinelli e Signorini saranno contestati ulteriori reati che faranno per ciascuno, molto probabilmente, salire la pena di uno-due mesi). Anche nel caso di Amico si tratta di una corruzione per l’esercizio della funzione ma per questo episodio non era stata chiesta la custodia cautelare e per questo non poteva rientrare nell’accordo sul patteggiamento tra difesa e pm. Su questo capo di imputazione ulteriore i militari della guardia di finanza hanno depositato una relazione dettagliata ai pm nei giorni scorsi.

Il giudice Matteo Buffoni dovrebbe fissare domani la data dell’udienza con la quale accogliere o meno il patteggiamento. Amico, anche lui indagato, era finito nelle intercettazioni della guardia di finanza nel corso delle indagini che hanno terremotato la Regione Liguria. In particolare in una conversazione del 17 maggio 2021 con Matteo Cozzani, allora capo di gabinetto di Toti, l’imprenditore chiede “una mano” per “capire come meglio supportarvi” manifestando l’intenzione di continuare a finanziare Toti. “In cambio non chiedo la luna” dice “ma solo un’attenzione legittima: sono sei anni che aspettiamo il rinnovo della concessione… mi farebbe piacere quella… un pizzico più di attenzione”.

“Noi siamo abbastanza allineati… Signorini però fa fatica” dice ancora Amico a Cozzani. “Io non voglio andare da Toti a dire che Signorini non ce la fa… ma voglio andare con Signorini da Giovanni a dire… io è sei anni che aspetto questi 50 milioni”. Poco dopo, il 7 giugno 2021, gli inquirenti riscontrano un finanziamento di 30 mila euro in favore del Comitato Toti. Il rinnovo della concessione arriverà, ma solo a fine gennaio di quest’anno, quando il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale ha deliberato il rilascio di una nuova concessione fino al 31 dicembre 2060.

Toti, lo ricordiamo, si è accordato con la Procura per patteggiare in particolare, per la proroga della concessione di 30 anni per il terminal Rinfuse per cui, secondo l’accusa, Aldo Spinelli versò nel dicembre 2021 la somma di 40 mila euro al Comitato elettorale dell’ex presidente. E poi per i 30 mila euro per la pratica per la privatizzazione della spiaggia di Punta dell’Olmo e il tombamento di calata Concenter: in questo caso, l’anziano imprenditore versò, nel 2022, la somma di 30 mila euro al partito arancione. Infine, la cena elettorale nel 2023 a cui parteciparono alcuni dipendenti delle società di Spinelli pagate 4.100 euro.

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Genova24

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