Corruzione, l’Ue avverte l’Ucraina: “Lo scandalo vi danneggia la reputazione”. E Zelensky sanziona il suo sodale indagato

  • Postato il 13 novembre 2025
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Lo scandalo della corruzione in Ucraina sollevato dall’operazione Midas, dopo l’addio al governo del ministro della Giustizia e dell’Energia, scuote Kiev ma l’eco arriva forte e chiaro fino a Bruxelles. Certo, “rimane fondamentale continuare a sostenere l’Ucraina”, ha dichiarato la ministra danese degli Affari economici Stephanie Lise, della Presidenza di turno Ue, al suo arrivo alla riunione dell’Ecofin. Tuttavia “l’Ucraina dovrà impegnarsi costantemente per le riforme e per rafforzare tutte le componenti della società. Questo vale anche per le componenti anticorruzione. Ma non ci dovrebbero essere dubbi sul forte sostegno europeo all’Ucraina”, ha proseguito la ministra di Copenaghen.

L’Ue: “Accuse di corruzione danneggiano la reputazione di Kiev”

Secondo gli inquirenti, a gestire il sistema corruttivo da 100 milioni di dollari sulle forniture energetiche sarebbe Timor Mindich, vicinissimo a Zelensky, fuggito grazie ad una fuga di notizie poco prima di una perquisizione. In vista delle procedure per l’ingresso in Ue, l’Europa sollecita subito chiarezza e trasparenza: “Sebbene nessun Paese sia immune dalla corruzione, Kiev deve agire con rapidità e serietà per indagare queste accuse”, ha dichiarato all’Ansa un alto diplomatico europeo. “La rete energetica ucraina è già sottoposta a una pressione enorme a causa dei continui attacchi russi e non può permettersi di essere indebolita anche dall’interno: le accuse di corruzione danneggiano la reputazione internazionale dell’Ucraina”. Bruxelles tuttavia nota anche il rovescio della medaglia: “Questa indagine dimostra che in Ucraina sono presenti e operativi organismi anticorruzione, ma la Commissione continuerà a monitorare la situazione”, ha ammonito il portavoce della Commissione europea per l’Allargamento Guillaume Mercier.

Merz: “Riforme in Ucraina”. E Zelensky congela i beni del sodale Timour Mindich

Anche la Germania sollecita Kiev a rafforzare gli organismi anticorruzione. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz “ha evidenziato le aspettative del governo” di Berlino “che l’Ucraina porti avanti con forza la lotta alla corruzione e proceda con ulteriori riforme, in particolare nel campo dello Stato di diritto”. Con un post su X, Zelensky ha confermato di aver parlato con Merz della “situazione attuale al fronte” e dei “passi cruciali che potrebbero rafforzare la nostra difesa”. Ha ribadito “gratitudine” alla Germania “per il sostegno”, dall’avvio dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina, più di tre anni fa. “Abbiamo anche coordinato le nostre posizioni sul percorso europeo e per quanto concerne le relazioni bilaterali – ha concluso – Ho assicurato a Friedrich che l’Ucraina farà tutto il necessario per rafforzare la fiducia dei nostri partner”.

Intanto, Zelensky ha imposto sanzioni contro il suo sodale Timour Minditch, considerato dai pm al vertice della piramide corruttiva sulle forniture energetiche. I suoi beni saranno congelati, grazie ad un decreto del presidente ucraino. Mentre la premier Yulia Svyrydenko ha annunciato l’intenzione di effettuare un audit completo della società nucleare statale Energoatom e delle aziende pubbliche: “Durante una guerra su vasta scala, quando il nemico distrugge il nostro sistema energetico ogni giorno, qualsiasi forma di corruzione è assolutamente inaccettabile”, ha scritto la premier in un post sui social. “Stiamo conducendo un audit e abbiamo incaricato gli organi di vigilanza di verificare lo stato delle operazioni, in particolare per quanto riguarda gli appalti”, ha concluso.

Il bagno dorato nell’appartamento di Mindich

Quattro appartamenti di Timur Mindich sono stati perquisiti dagli agenti dell’Ufficio Nazionale Anticorruzione (Nabu) ucraino. Secondo la Procura Specializzata Anticorruzione (Sapo), avrebbe sfruttato “rapporti amichevoli con il presidente dell’Ucraina” nelle sue attività criminali. Secondo la ricostruzione, in via Hrushevskoho 9a Mindich aveva appartamenti al 17/o e al 14/o piano e sarebbe proprio in uno di questi che si troverebbe il famoso “bagno dorato”, rivelato in una foto pubblicata su Facebook a luglio dal deputato Yaroslav Zhelezniak e rilanciata sui siti ucraini, compresa la testata Ukrainska Pravda. Il bagno avrebbe water e bidet tutti d’oro, così come i lavandini.

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