Corruzione, il 30 ottobre l’udienza per il patteggiamento di Toti, Spinelli e Signorini

  • Postato il 24 settembre 2024
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signorini toti spinelli

Genova. Il giudice Matteo Buffoni ha fissato al 30 ottobre alle 9:30 la data dell’udienza per il patteggiamento di Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Signorini.

Secondo quanto si apprende la scelta della data a un mese e mezzo di distanza dall’accordo tra pm e difensori sulle pene dei principali imputati di corruzione della maxi inchiesta deflagrata il 7 maggio, avrebbe a che fare soprattutto con l’esigenza da parte del giudice di studiare adeguatamente le carte del processo.

Il giudice potrà convalidare l’accordo pronunciando la sentenza di patteggiamento oppure potrebbe valutare la pena o le pene non congrue e rinviando gli imputati a dibattimento.

Sull’accordo invece non possono tornare indietro né la procura né i difensori degli imputati. È probabile che la procura ad addebiti ai tre ulteriori reati in continuazione che comporteranno un aggravamento delle condanne di uno o due mesi ciascuno in modo da arrivare al cosiddetto ‘patteggiamento tombale’, che porrà fine alla vicenda giudiziaria che ha scosso la Regione Liguria portando alle elezioni anticipate del prossimo 27-28 ottobre.

Dal giorno successivo alla sentenza di patteggiamento l’ex presidente Giovanni Toti – che ha già concordato di convertire la pena di  2 anni e un mese in 1500 ore di lavori di pubblica utilità – potrà cominciare il suo impegno settimanale di 15-20 ore presso qualche associazione o ente. Sulla scelta Toti sta facendo alcune valutazioni con il suo avvocato Stefano Savi e la proposta sarà presentata al giudice il giorno stesso dell’udienza.

Paolo Signorini e Aldo Spinelli (3 anni e 5 mesi e 3 anni e 2 mesi le pene concordate) invece dovranno attendere che la sentenza di patteggiamento passi ‘in giudicato’ cioè diventi definitiva e a meno di ricorsi in Cassazione ci vorrà circa un mese. A quel punto gli avvocati Sandro Vaccaro e Andrea Vernazza per Spinelli e i fratelli Enrico e Mario Scopesi per Signorini chiederanno al Tribunale di sorveglianza l’affidamento in prova ai servizi sociali. Nessuno di loro quindi dovrebbe tornare in carcere essendo la pena sotto i 4 anni.

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Genova24

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