Coordinamento No Inceneritore: “Pressing sui sindaci? Vaccarezza dovrebbe vivere in Val Bormida”
- Postato il 2 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Il Coordinamento No Inceneritore si scaglia contro le parole del consigliere regionale Angelo Vaccarezza e sull’ipotesi della realizzazione del nuovo termovalorizzatore in Val Bormida.
“Eesprimiamo la nostra più viva perplessità in merito al recente e inusuale attivismo con cui diversi esponenti regionali e provinciali si prodigano a consigliare – o, peggio, a indirizzare – i sindaci della Valle Bormida sulle decisioni da adottare riguardo al progetto di un nuovo inceneritore” affermano dal Coordinamento.
“Il semplice buon senso suggerirebbe che una tale infrastruttura, qualora la sua realizzazione fosse ritenuta imprescindibile, dovrebbe essere localizzata nell’area più prossima alla fonte di produzione dei rifiuti, in ossequio ai principi di prossimità e di minimizzazione degli impatti ambientali e logistici”.
“Stiamo parlando di un impianto destinato a emettere dai suoi camini materiali altamente tossici e cancerogeni e a generare ceneri di combustione il cui smaltimento, come ampiamente documentato dai media, rappresenta una problematica critica e complessa. La Val Bormida ha già subito le pesanti conseguenze ambientali e sanitarie delle scelte industriali del passato. In considerazione di questo oneroso retaggio, riteniamo che il progetto non debba nemmeno essere oggetto di valutazione, ma vada scartato a priori. Ci chiediamo se gli esponenti che perorano questo progetto abbiano piena consapevolezza della fragilità ambientale e sanitaria del nostro territorio”.
E ancora: “Nello specifico, ci domandiamo se il consigliere regionale Vaccarezza abbia mai visitato la Val Bormida per constatare non solo l’eredità lasciata dal sito dell’ex Acna, ma anche per toccare con mano il pesante fardello di criticità ambientali e di salute pubblica che grava sull’intera area a causa di molteplici scelte industriali passate”.
“Inoltre, manifestiamo seri dubbi sulla conoscenza della geografia e della logistica da parte dei sostenitori del progetto, che suggerirebbe l’assurda ipotesi di far percorrere a centinaia di mezzi pesanti centinaia di chilometri per convogliare i rifiuti in questa valle“.
“Suscita profonda indignazione l’intervento mirato e sibillino sulle scelte dei sindaci valbormidesi. Un amministratore con responsabilità a livello regionale dovrebbe rivolgersi a tutti i sindaci della Liguria per una visione organica del problema rifiuti. Questo particolare attaccamento al nostro territorio, manifestato unicamente per propinarci un progetto foriero di una compromissione ambientale inaccettabile, non solo non ci lusinga, ma ci lascia profondamente offesi. Riteniamo che questa sia l’ennesima riproposizione di una visione della Val Bormida come il “rumentaio” o la discarica della Regione Liguria”.
“Per questi motivi, rigettiamo le osservazioni e i consigli paternalistici. Consigliamo caldamente al consigliere Vaccarezza e agli altri esponenti di occuparsi in maniera più costruttiva e prioritaria delle vere urgenze del nostro territorio: il potenziamento della nostra sanità, il miglioramento dei sistemi di trasporto e il ripristino della qualità ambientale” conclude il Coordinamento.