Contro Meloni lite continua, riuscirà Sinner a unire gli italiani?

  • Postato il 17 maggio 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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Isolata: Giorgia Meloni non ha più alleati, è “un fantasma che si aggira per l’Europa”, titola in prima pagina L’Unità, il giornale fondato da Antonio Gramsci.

Tutto ciò mentre gli altri grandi del vecchio continente si riuniscono e telefonano a Trump. La Meloni si sfila e non partecipa al meeting. Macron sorride, anzi si frega le mani, perchè stavolta ritiene che l’abbia messa KO.

Per quale ragione la premier italiana è stata assente da questo importante incontro dei volenterosi? Per quale motivo ha preferito rimanerne fuori e non apparire in quella foto che ha scatenato ancora una volta la bagarre? Lo spiega lei, in prima persona, cercando di non “fuggire” dai giornalisti.

Parla al microfono e dice: “Noi siamo sempre stati contro l’invio di truppe europee a Kiev”. Scegliere questa strada significa essere contro la pace perchè i “soldati stranieri” in quella terra avrebbero voluto dire tutto tranne che una tregua, grande o piccola che sia. Ecco la ragione per la quale la Meloni non è voluta apparire insieme a “quei signori” che la pensano diversamente.

Ne nasce un putiferio, certamente qualcosa in più di una lite o di una divisione fra Paesi di uno stesso continente.

Macron contro Giorgia Meloni

Meloni con Macron al vertice sull'Ucraina di Parigi
Contro Meloni lite continua, riuscirà Sinner a unire gli italiani? (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Secondo il gruppo guidato da Macron, Giorgia Meloni non avrebbe detto la verità, perchè “loro si sono limitati a parlare con Trump e a insistere per raggiungere almeno un momento di riflessione facendo tacere le armi”.

Allora, l’interrogativo è: Meloni si è autoesclusa? Niente affatto. “Avere un parere diverso non vuol dire nascondersi e respingere gli altri esponenti europei”. Siamo alle solite: invece di andare alla ricerca di un accordo con un’unica idea, si imbocca un sentiero diverso: quello di far parlare solo i cannoni.

Si acuisce forse la diversità di opinioni fra il presidente francese e la premier italiana? Non c’è dubbio che stavolta il dissidio sia più netto e deve far pensare. Tanto più che Macron trova una sponda anche tra quanti fanno informazione in Italia. Non tutti, sinceramente. Una buona parte che pur di far traballare la premier di casa nostra e il suo governo sono pronti ad allearsi anche con il rappresentante d’oltr’Alpe.

Senza fine la guerra in Ucraina

Difficile prevedere il,futuro. C’è una sola certezza se non si cambia registro: la guerra continuerà fino a data da destinarsi. Con centinaia di morti, città distrutte e giovani che debbono imbracciare le armi quando ancora non hanno raggiunto la maggiore età.

Papa Leone XIV torna ad invocare la pace, lo fa in ogni occasione, dovunque può far sentire la sua voce. “Dobbiamo dare spazio alla diplomazia”, sostiene con forza. Si, ma quale diplomazia se non si riesce nemmeno a trovare un accordo per far incontrare Putin e Zelensky? L’appuntamento è a Istanbul, in Turchia, ma al dunque non arrivano nè l’uno, nè l’altro. Si vedono due delegazioni che prendono un aperitivo, si siedono a tavola per un buon pranzo e sorseggiano infine un buon caffè. Tutto è rimandato e Trump può dire vantandosi “che soltanto lui sarà in grado di far trionfare la pace”.

La polemica non si può limitare ad un solo argomento. Si studia la notte per mettere in difficoltà l’avversario.

Così, c’è un’altra foto a far scatenare la bagarre: quella che mostra il premier albanese Edi Rama inginocchiarsi quando la Meloni arriva a Tirana per un incontro internazionale. La sinistra tuona: è uno scandalo. I 5Stelle e i gemelli Fratoianni e Bonelli sono i più indignati: “Deve dimettersi”, affermano. Ma chi, se non il popolo di quel paese può deciderlo?

Non è finita qui la giornata dei dissidi. Un’altra entra di prepotenza nel panorama politico italiano quando il pontefice ritiene “che una famiglia è composta da un padre e una madre”. Insorgono gli esponenti dell’Arcobaleno, strepitano i rappresentanti del LGBT (un acronimo che vuol dire lesbica, gay, bisessuale e transgender). “Sono idee di altri tempi, il mondo è cambiato”, affermano e chissà che cosa avranno in animo di organizzare al più presto. Una sfilata che vorrà raggiungere addirittura il Vaticano?

Meglio non pensarci e sperare che domani Jannik Sinner possa darci finalmente una giornata di gloria con applausi di destra e di sinistra.

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Autore
Blitz

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