Contributo di 2 euro in farmacia per pagare il ticket. I farmacisti: “Abbiamo perso tra il 20 e il 30% delle prenotazioni”
- Postato il 20 maggio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “Per noi è un danno importante, ne stiamo risentendo parecchio. Il fatto che gli utenti debbano pagare una quota di due euro per il servizio di riscossione del ticket per le prestazioni sanitarie ha fatto si che ci sia stato un calo delle prenotazioni che si aggira tra il 20 e il 30%“. A tracciare il bilancio, dopo una settimana dall’entrata in vigore del DGR 208/2025 sono alcuni farmacisti savonesi e operatori del servizio Cup presso le farmacie.
Il primo giorno era stato appunto il 12 maggio e IVG aveva voluto interfacciarsi con alcuni farmacisti per capire il loro pensiero. “E’ una cosa brutta, senza senso e ridicola. Sembra che dobbiamo riscuotere dei crediti per conto delle Asl e quindi per conto di Regione Liguria, ma noi ne ne possiamo nulla. Siamo costretti a chiedere questi due euro ai clienti per far quadrare i conti del servizio“, erano stati i commenti a caldo appena ricevuta la notizia.
Lo ricordiamo che il contributo che riguarda solo il pagamento del ticket per non esenti. Questione che però non è ben chiara agli utenti: “Molti pazienti esenti dal pagamento del ticket i due euro non li devono versare – ribadiscono gli intervistati – ma abbiamo avuto più di un caso dove questi utenti si sono presentati con i soldi per il pagamento (e hanno storto il naso all’idea)”, affermano.
Ricordiamo anche che il DGR 208/2025 è stato deciso da Regione Liguria e che, quindi, i Cup delle farmacie devono rispettare le direttive. Il contributo di due euro si applica esclusivamente in caso di pagamento del ticket sanitario presso le farmacie e non per l’attività di prenotazione, che resta gratuita per i cittadini: “Noi non centriamo nulla ma molti utenti, soprattutto quelli che non hanno fretta e possono permettersi di mettersi in coda e aspettare, hanno deciso di rivolgersi agli altri Cup (delle Asl come via Collodi o Vado Ligure) o casse ospedaliere (ospedale Savona e ospedale Cairo Montenotte) onde evitare di pagare il servizio di riscossione del ticket”, spiegano.
Una buona percentuale invece, nonostante la novità ha continuato a rivolgersi al servizio Cup delle farmacie: “I clienti fidelizzati, o quelli di fretta o che non hanno tempo e voglia di andare fino in ospedale, o in via Collodi continuano a venire da noi. Nonostante i due euro a proprio carico gli utenti decidono di continuare ad usufruire del nostro servizio (ma non senza polemiche) – concludono – anche perché ci vedono come persone di fiducia, che possono aiutarli in altre situazioni. E’ un dare avere, il rapporto di fiducia per queste persona vale più di due euro ma chissà per quanto”.
Fino all’11 maggio questo servizio cassa fino veniva rimborsato dalle Asl di competenza, per conto della Regione.