Continua l’offensiva Russa in Ucraina e Mosca ribadisce: “Pronti ad ascoltare Trump ma soluzione non è semplice”
- Postato il 9 novembre 2024
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La Russia prosegue e intensifica la sua offensiva in Ucraina. Secondo quanto riferito dallo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato da Rbc-Ukraine, venerdì si sono verificati 171 scontri sul fronte ucraino, con gli attacchi più intensi segnalati nelle direzioni di Pokrovsk e Kurakhiv. È lo stesso capo di stato maggiore dell’esercito ucraino a confermare – negli scorsi giorni – che le sue forze stanno affrontando “una delle più potenti offensive russe” dall’inizio della guerra. Con la rielezione di Donald Trump e i suoi annunci sulla fine della guerra in breve tempo, Mosca spinge sull’acceleratore per provare a conquistare più terreno possibile in vista di un eventuale negoziato. Putin, congratulandosi con Trump, si è detto “pronto a parlare con lui” definendo “la sua iniziativa sull’Ucraina degna di attenzione”.
Adesso è il viceministro degli Esteri russo, Sergei Riabkov, a ribadire la posizione, assicurando che Mosca è pronta ad ascoltare le proposte di Donald Trump per porre fine al conflitto in Ucraina, ma avverte che non esiste una “soluzione facile”, considerando la continua assistenza statunitense a Kiev e i sospetti che le promesse del tycoon non siano altro che retorica elettorale. “Se c’è qualche segnale da parte degli Stati Uniti di avere idee su come muoversi verso una soluzione, senza continuare a pompare il regime di Kiev con ogni tipo di assistenza per ottenere la sconfitta strategica di Mosca, allora faremo certamente del nostro meglio per analizzarlo e dare una risposta”, ha garantito Riabkov, ricordando che le comunicazioni con gli Stati Uniti, nonostante lo stato di gelo delle relazioni, sono tutt’altro che chiuse. Riabkov ha chiesto concretezza alla nuova amministrazione americana: ”Lo conosciamo per la sua precedente corsa al potere e crediamo che alcune delle sue promesse, in cui ha parlato di una rapida risoluzione della situazione in Ucraina, non siano altro che retorica”, ha detto su Trump. “È chiaro che non ci può essere una soluzione semplice a questo problema o ai problemi associati a ciò che sta accadendo in Ucraina e nei dintorni – ha ribadito il viceministro – L’amministrazione statunitense dovrebbe prendere molto sul serio questi segnali, sia quella uscente che quella futura. Non c’è opportunismo qui e i nostri interessi non dipendono da chi occupa lo Studio Ovale alla Casa Bianca”.
Per quanto riguarda le notizie dal fronte, l’aviazione ucraina parla di trentadue droni russi sono abbattuti su 10 regioni ucraine, mentre 18 sono andati “persi”, probabilmente a causa di un blocco elettronico. Una persona è morta e 13 sono rimaste ferite dall’esplosione di un drone russo in una zona residenziale della città portuale di Odessa. Intanto almeno 531 persone, tra cui 77 bambini, sono state evacuate ieri dalle aree di prima linea nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto su Facebook il capo dell’amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, come riporta Ukrinform. “In un solo giorno i russi hanno bombardato sette volte le località popolate della regione di Donetsk”, si legge nel comunicato. L’esercito russo “ha concentrato circa 45.000 truppe” nella regione di Kursk e “sta cercando di aumentarne il numero”, ha reso noto su Telegram il comandante in capo delle forze armate di Kiev, Oleksandr Syrskyi.
Dall’altro fronte il ministero della Difesa di Mosca annuncia che l’esercito russo ha distrutto nelle ultime 24 ore le strutture energetiche che supportavano le operazioni delle forze armate ucraine e le infrastrutture degli aeroporti militari in 147 aree del Paese, aggiungendo di aver abbattuto anche 67 droni nemici, come riporta Ria Novosti. “L’aviazione operativo-tattica, i droni d’attacco, le truppe missilistiche e l’artiglieria dei gruppi di truppe delle Forze Armate della Federazione Russa hanno colpito le strutture energetiche che sostenevano le azioni dell’Aeronautica militare ucraina, l’infrastruttura dei campi d’aviazione militari, così come gruppi di soldati nemici e attrezzature militari in 147 aree”, ha dichiarato il ministero.
A inizio settimana, poco prima delle elezioni presidenziali Usa, il capo di stato maggiore dell’esercito ucraino, Oleksandr Syrsky ha affermato su Telegram che la situazione in prima linea “resta difficile” e che alcune aree “richiedono un costante rinnovo delle risorse delle unità ucraine”. Le forze di Kiev, ha aggiunto, stanno “frenando una delle più potenti offensive russe dall’inizio dell’invasione su vasta scala”. Nel frattempo continuano gli attacchi dei droni russi, mentre l’Ucraina si prepara a quello che potrebbe essere un inverno difficile, con le infrastrutture energetiche già duramente colpite.
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