“Conta come cammini, non solo quanti passi fai”: il nuovo studio ribalta il mito dei 10.000 passi e spiega cosa fa davvero bene al cuore

  • Postato il 29 novembre 2025
  • Salute
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Meno, ma più a lungo. Un nuovo studio dell’Università di Sydney e dell’Universidad Europea in Spagna ha dimostrato che una passeggiata più lunga al giorno fa meglio al cuore di tante passeggiate brevi, soprattutto se solitamente non si fa molto esercizio fisico. Stando ai risultati, pubblicati sulla rivista Annals of Internal Medicine, l’ideale per il cuore sarebbe camminare per almeno 15 minuti senza fermarsi. In totale si tratterebbe di circa 1.500 passi di fila. “Una buonissima abitudine, soprattutto per coloro che non fanno attività fisica”, commenta Ione Acosta, il trainer di vip come l’attrice spagnola Laia Costa, il regista canadese Paul Haggis e l’attore Dolph Lundgren.

Molte persone puntano a fare 10.000 passi al giorno, ma le ultime evidenze scientifiche indicano che può bastare molto bene e che, in generale, più passi si fanno e meglio è per la salute. Lo studio ha preso in esame 33.560 adulti di età compresa. Le persone sono state raggruppate in base alla durata delle loro passeggiate (misurata con un contapassi nell’arco di una settimana): meno di 5 minuti (43%), da 5 a 10 minuti (33,5%), da 10 a 15 minuti (15,5%) e 15 minuti o più (8%). I ricercatori hanno monitorato la loro salute per otto anni. Ebbene, dai risultati è emerso che le persone che camminavano per tratti più lunghi avevano un rischio minore di problemi cardiaci rispetto a coloro che camminavano per tratti più brevi.

Anche tra i meno attivi, ovvero coloro che fanno meno di 5.000 passi al giorno, le passeggiate più lunghe hanno fatto una grande differenza. Il rischio di malattie cardiache e morte è infatti diminuito significativamente. Non è del tutto chiaro dallo studio se ciò sia dovuto al fatto che erano più in forma fin dall’inizio, ma i ricercatori hanno cercato di tenere conto di fattori come fumo, obesità e colesterolo altro.

Lo studio mostra che è importante come si cammina, non solo quanto”, evidenzia Acosta. “Camminare più a lungo ogni volta, anche se in generale non si cammina molto, sembra aiutare il cuore”, aggiunge. “Quindi, semplici cambiamenti, come riservare del tempo per una passeggiata più lunga, potrebbero fare una grande differenza. Questo studio – continua – dimostra che anche le persone molto sedentarie possono massimizzare i benefici per la salute del cuore modificando le proprie abitudini di camminata e camminando più a lungo. All’inizio può essere difficile diventare fisicamente attivi, ma col passare del tempo diventerà più facile man mano che il tuo corpo si abituerà. L’esercizio fisico aiuta tutti a vivere una vita più felice e sana”.

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