Consiglio regionale, ok al Bilancio consolidato. Maggioranza: “Conti in ordine”. Minoranze: “Sanità e partecipate le note dolenti”

  • Postato il 30 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Con 18 voti a favore (maggioranza) e 13 contrari è stata approvata la Proposta di deliberazione 14: Approvazione del Bilancio consolidato – esercizio 2024. Il Bilancio consolidato è stato introdotto dal decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011 e rappresenta lo strumento informativo primario sui dati patrimoniali, economici e finanziari di Regione Liguria, intesa come un’unica entità economica, distinta dalle singole società o enti che compongono il gruppo, e svolge una funzione informativa che non può essere assolta dai bilanci separati degli enti e società che lo compongono.

Il Bilancio consolidato, inoltre, deve garantire la corrispondenza tra poste creditorie e debitorie degli enti che fanno parte del gruppo stesso.

Il testo approvato oggi è l’ottavo bilancio consolidato della Regione. Il patrimonio netto consolidato ammonta a euro 1.025.737.456; il risultato di esercizio della gestione consolidata 2024 presenta un incremento in quanto è passato da euro 141.536.673 del 2023 a euro 306.614.179 del 2024.

Carola Baruzzo (Pd) ha precisato che il Bilancio consolidato è uno strumento di valenza politica e non è una formalità contabile. Secondo la consigliera la fotografia della situazione delle società partecipate della Regione, inclusa nel documento, è tutt’altro che rassicurante. “In 9 anni di amministrazione di centro destra – ha detto – non ci sarebbero stati riorganizzazione e efficientamento dell’attività amministrativa”.

Stefano Giordano (Mov5Stelle) ha definito il documento “un collage che nasconde più di quanto mostri”. Secondo il consigliere, infatti, soprattutto nel settore della sanità non ci sarebbero stati i risultati positivi e ha rimarcato gli alti costi di alcune strutture, in particolare di alcune società partecipate, e ha annunciato il voto convintamente negativo del gruppo.

Rocco Invernizzi (FdI) ha definito il documento un atto non solo formale ma uno “strumento fondamentale per dimostrare l’efficienza del governo regionale”. Il consigliere ha ribadito che “la Liguria è stata guidata con rigore finanziario” e che il Bilancio consolidato è uno strumento di trasparenza e anche di responsabilità e la Regione è in salute nei costi e nella progettualità.

“Una gestione prudente e sostenibile con una forte capacità di investimento nei settori chiave per la crescita e la competitività del nostro territori. Il merito – sottolinea Rocco Invernizzi va al presidente della Regione Marco Bucci e alla maggioranza che ha saputo gestire con grande oculatezza le risorse in particolare su infrastrutture portuali, sanità territoriale e housing sociale senza dimenticare altri settori come il trasporto pubblico locale, i servizi educativi. È evidente che dietro questi numeri c’è una macchina amministrativa ben diretta e un presidente che ha saputo imprimere un passo nuovo a tutta la struttura regionale”.

Per Rocco Invernizzi il documento approvato “rispecchia fedelmente le attuali condizioni della nostra regione: una Liguria in salute, sia nei conti che nella progettualità. Abbiamo assistito a un miglioramento significativo nel funzionamento delle società partecipate che sono più efficienti e finalmente in grado di produrre valore reale per i cittadini. Una razionalizzazione della galassia pubblica ha permesso la riduzione delle spese non produttive e la valorizzazione del capitale umano rispettando quindi gli equilibri di bilancio senza ricorrere a tagli lineari o logiche emergenziali. Fondamentale il ruolo del preidente Bucci che, con la sua esperienza manageriale, unita a una visione concreta dell’amministrazione pubblica, sta restituendo alla Liguria l’immagine di una regione capace di programmare e attuare politiche pubbliche in modo efficace e credibile, in linea con i più alti standard nazionali”.

“La Regione è stata capace di intercettare ingenti risorse del ciclo di programmazione 2021–2027 e del PNRR, con progetti che riguardano infrastrutture strategiche, digitalizzazione, sanità territoriale, transizione ecologica e formazione. Parliamo di fondi europei e nazionali non solo spesi, ma spesi bene, con una ricaduta concreta sul tessuto economico e sociale. È evidente che dietro questi numeri c’è una macchina amministrativa ben coordinata. La Regione prosegue ora il suo cammino impegnando risorse economiche nell’industria, nell’innovazione, nelle PMI e nelle start-up, ma anche nel sistema della ricerca, con particolare attenzione ai settori strategici per la Liguria: portualità, logistica, difesa, energia, cantieristica, turismo, agroalimentare di qualità” conclude.

Gianni Pastorino (Andrea Orlando presidente) ha espresso forti perplessità anche di natura politica sul documento del Bilancio consolidato e ha contestato le valutazioni positive espresse da Invernizzi. Il consigliere, inoltre, ha rilevato che le valutazioni sul 2024 risentono del cambio di amministrazione fra la XI e la XII Legislatura e questo non rende possibile una valutazione compiuta sul lavoro della giunta presieduta da Bucci.

Matteo Campora (Vince Liguria Noi moderati) ha dichiarato che “il documento dimostra che la situazione della Liguria sta migliorando e la forte coesione e unità di intenti della maggioranza”. Secondo il consigliere il Bilancio consolidato valuta lo stato di salute dell’amministrazione e ha auspicato che nel 2025 si vedrà più compiutamente l’attuazione delle linee programmate presentate ai Liguri in campagna elettorale.

Carlo Bagnasco (FI –Berlusconi) ha sottolineato che i numeri contenuti nel bilancio consolidato sono numeri reali e ha annunciato il voto convintamente positivo del gruppo. “Questi numeri – ha detto – sono veri, concreti e dimostrano una buona politica anche nel campo sanitario e sulla quale la maggioranza procederà compatta”.

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Il Vostro Giornale

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