Consiglio regionale, il Pd: “Balleari garantisca il diritto dei consiglieri di esprimersi altrimenti si dimetta”
- Postato il 11 marzo 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 3 Visualizzazioni


Liguria. “Oggi in aula abbiamo assistito a uno spettacolo inaccettabile, il presidente del consiglio Stefano Balleari ha mostrato, ancora una volta, tutta la sua inadeguatezza e incapacità di gestione dell’aula, dove si fa dettare la linea dal presidente Bucci, con un invasione di campo inaudita”. Così i consiglieri del gruppo PD in Regione dopo quanto successo oggi in aula durante la discussione dell’interrogazione sull’educazione all’affettività.
“Il presidente ha dimostrato di non essere stato in grado di ‘garantire le prerogative e i diritti dei consiglieri’ e di ‘assicura(re) il rispetto dei diritti delle minoranze, come dall’articolo 20 dello Statuto. Non garantire l’esercizio del mandato ispettivo dei consiglieri di minoranza, consentendo alla giunta, al suo presidente di interrompere continuamente i consiglieri, non costituisce ‘garantire le prerogative e i diritti dei consiglieri’. L’utilizzo indiscriminato, senza motivazione, del richiamo dei singoli consiglieri che svolgono la propria funzione, senza peraltro coinvolgere l’ufficio di presidenza, è in palese contrasto con l’assicurare il rispetto dei diritti delle minoranze, così come deliberare le espulsioni dai consigli regionali senza motivazioni, sulla base delle singole richieste della maggioranza stessa”.
“Per questo, a garanzia del rispetto delle regole statutarie e della terzietà del ruolo, abbiamo presentato un documento condiviso con tutte le forze di opposizioni in cui abbiamo chiesto che il presidente del consiglio Balleari provveda ad adeguare le modalità di conduzione dei lavori dell’aula al regolamento e nel rispetto di tutti i consiglieri, o altrimenti rassegni le proprie dimissioni”.
Questa la lettera che i consiglieri Armando Sanna, Enrico Ioculano, Selena Candia, Simone D’Angelo, Gianni Pastorino, Davide Natale, Stefano Giordano, Katia Piccardo, Roberto Arboscello, Federico Romeo, Carola Baruzzo, Jan Casella hanno inviato al presidente del consiglio regionale e all’Ufficio di Presidenza.
I sottoscritti Consiglieri Regionali sono a rappresentare con la seguente nota l’atteggiamento fazioso che ricade nella violazione delle norme previste dallo Statuto di Regione Liguria da parte del Presidente dell’Assemblea Legislativa- Consiglio Regionale della Liguria.
In diverse occasioni, in ultimo nella giornata odierna, il Presidente dell’Assemblea Legislativa ha dimostrato di non rispondere a quanto stabilito dall’articolo 20 dello Statuto, in particolare nella parte in cui si definiscono le sue funzioni, a partire dal ”garantire le prerogative e i diritti dei consiglieri” e da “assicura(re) il rispetto dei diritti delle minoranze”.
Non garantire l’esercizio del mandato ispettivo dei consiglieri di minoranza, consentendo alla Giunta, al suo Presidente di interrompere continuamente i consiglieri, non costituisce “garantire le prerogative e i diritti dei consiglieri”. L’utilizzo indiscriminato, senza motivazione, del richiamo dei singoli consiglieri che svolgono la propria funzione, senza peraltro coinvolgere l’ufficio di presidenza, è in palese contrasto con l’assicurare il rispetto dei diritti delle minoranze, così come deliberare le espulsioni dai consigli regionali senza motivazioni, sulla base delle singole richieste della maggioranza stessa.
Per queste ragioni, a garanzia del rispetto delle regole statutarie e della terzietà del ruolo, chiediamo che il Presidente dell’Assemblea Legislativa provveda sin d’ora ad adeguare le modalità di conduzione dei lavori dell’aula al Regolamento e alla consolidata prassi, o altrimenti che rassegni le proprie dimissioni.