Consiglio provinciale, discussione sul Bilancio e la riforma sanitaria: l’opposizione abbandona l’aula

  • Postato il 18 dicembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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provincia savona

Savona. Durante la seduta del consiglio comunale, l’opposizione ha abbandonato l’aula al momento del voto sul Documento Unico di Programmazione (DUP) e sul Bilancio di previsione.

Al centro del dibattito, il voto favorevole espresso dal residente della Provincia in sede di Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) sulla riforma sanitaria regionale (DDL 85/2025). “Abbiamo punzecchiato il Presidente sulle motivazioni di un voto che appare in netta contraddizione con le preoccupazioni espresse da numerosi Comuni savonesi, da Albenga a Carcare. La sua risposta non ci ha soddisfatto – spiegano i consiglieri di opposizione -. La fretta, elemento strutturale del ‘metodo Bucci’, ha portato a tagliare totalmente il coinvolgimento dei territori, degli enti locali e delle parti sociali. Nonostante la nostra richiesta di impegnare il Consiglio a chiedere alla Regione il blocco dell’iter del DDL 85, nella maggioranza hanno prevalso le logiche politiche di vicinanza alla Giunta regionale a scapito della tutela della salute dei cittadini.”

Non si è fatta attendere la precisazione del presidente Pierangelo Olivieri: “Fermo restando che la partecipazione massima è sempre aperta, ci sono commissioni dedicate che, non solo in questo caso, ma come in ogni processo di formalizzazione di una nuova norma regionale, lavorano per un’attività di concertazione. Così è stato in questo caso, e come in tutti quelli rilevanti, con ulteriori passaggi, oltre che nelle dette commissioni, nell’Ufficio di Presidenza di ANCI, dove siedono diversi rappresentanti anche del territorio Savonese, di diritto ed elettivi, così come nel CAL – Consiglio delle Autonomie Locali, massima Istituzione di rappresentanza degli Enti Locali. In questo caso, come in altri di assoluta importanza, è stato anche costituito un gruppo di lavoro ad hoc, che ha avuto diverse sedute in forma diretta, in forma mista e da remoto, e che ha sfruttato tutti gli strumenti di comunicazione per un confronto e un’interlocuzione che è stata sempre aperta”.

“Tutto questo grande lavoro ha portato alla realizzazione di un emendamento di ben 10 pagine, che è stato il documento posto alla base della valutazione del CAL e del voto che ha portato a un parere favorevole, ma condizionato all’accoglimento del maxi-emendamento di sostanza, come era già stato concertato direttamente con la Regione (Presidente Bucci e Assessore Nicolò) e con il Dipartimento Sanità e Servizi Sociali, nella persona del Direttore Generale, Dottor Paolo Bordon, che ho anche personalmente più volte incontrato”.

“Grazie a questo intervento, il ruolo dei Comuni e della Conferenza dei Sindaci, riconosciuti come “titolari costituzionali della salute” e chiamati a svolgere una funzione centrale, non viene svuotato né sminuito, ma anzi rafforzato nella costituzione di rappresentatività e di operatività, con funzioni non solo meramente consultive ma anche di passaggi formali obbligatori, inserite in un quadro di governance più chiaro e strutturato, che mira a rendere più efficaci i processi decisionali” ha concluso il presidente Olivieri.

Sul fronte dell’istruzione, è stato approvato un Ordine del Giorno a firma del centrosinistra sull’assistenza scolastica. “Lavoreremo fin dai primi giorni del 2026 per istituire un tavolo di coordinamento con gli istituti scolastici,” spiegano i firmatari. “L’obiettivo è trovare meccanismi che mettano le scuole in grado di fornire il servizio degli educatori per gli alunni con disabilità fin dal primo giorno di scuola, superando la precarietà causata dai ritardi dei fondi ministeriali.”

“Con l’approvazione di questo atto, l’Ente si impegna attivamente a sollecitare la Regione Liguria affinché si faccia portavoce presso il Ministero dell’Istruzione, il Ministero per le Disabilità e la Conferenza Stato-Regioni. È infatti fondamentale pretendere lo stanziamento di fondi che siano finalmente commisurati al reale fabbisogno del territorio e che i trasferimenti avvengano con la puntualità necessaria a garantire l’avvio dell’anno scolastico senza ritardi. Parallelamente, chiediamo con forza alla Regione di intervenire direttamente integrando le somme ministeriali con risorse proprie: solo così potremo assicurare la piena continuità del servizio e il totale rispetto dei diritti fondamentali delle studentesse e degli studenti con disabilità”.

In merito alla partecipazione della Provincia nella nuova Fondazione SPES: “La nostra partecipazione non deve essere un semplice atto formale. Come Provincia abbiamo il dovere di garantire che la Fondazione svolga il ruolo di collegamento intellettuale tra la proposta formativa del campus universitario e il tessuto produttivo provinciale.”

Autore
Il Vostro Giornale

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