Consiglio comunale, Pd: “Maggioranza fragile” ma Vince Genova: “Fate male i conti”

  • Postato il 8 gennaio 2025
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Genova. Botta e risposta tra opposizione e maggioranza in consiglio comunale, in vista della ripresa dei lavori e con – sullo sfondo – il tema dei numeri del centrodestra, sempre più risicati dopo l’uscita dalla Lista Toti (per andare nel gruppo Misto) di Umberto Lo Grasso.

Ma la questione dei numeri non è la sola ad agitare il Pd che, con una nota, chiede che vengano convocate le commissioni richieste su temi cruciali come Skymetro, Pnrr e partecipate. La sola commissione in programma questa settimana, infatti, sarà legata a un contenzioso tra l’ente e le banche, un tema non “politico”.

Il Pd accusa anche il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi di essere maggiormente impegnato a fare campagna elettorale che nel gestire i lavori del Comune. Vince Genova, la civica a cui fa riferimento lo stesso Piciocchi, risponde con una dura nota: “Il consiglio non diventi una tribuna elettorale”

Il Pd: “Amministrazione bloccata dagli impegni elettorali della giunta, Piciocchi preferisce i selfie in fascia tricolore”

“La paralisi che sta attraversando il Consiglio Comunale in questi giorni è motivo di seria preoccupazione. Per tutta la settimana di ripresa dei lavori, dopo la pausa natalizia, non sono previste commissioni consiliari. Una situazione che non solo compromette l’efficacia del lavoro dei consiglieri e delle consigliere, ma che evidenzia la crescente fragilità della maggioranza”, si legge nella nota del Pd.

“Nei giorni scorsi il capogruppo del Partito Democratico Davide Patrone ha formalmente richiesto la convocazione di una commissione per discutere di Skymetro, per formulare osservazioni prima che il nuovo progetto venga presentato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ha bocciato a più riprese i precedenti. Nonostante la richiesta, ad oggi non è stata ancora fissata alcuna data per il confronto in commissione. E questo è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi in cui le richieste di commissioni avanzate dal gruppo del Partito Democratico sono rimaste inevase: 53 su 61, per la precisione, sono le commissioni richieste dal PD e non convocate nel 2024. Commissioni che dovrebbero trattare temi cruciali quali lo stato di avanzamento dei progetti del PNRR o questioni afferenti le partecipate del Comune. Quante di queste commissioni avrebbero potuto essere convocate in questa settimana?”.

“La questione, però, va ben oltre il singolo episodio. Oggi più che mai è evidente la fragilità della maggioranza, che non solo non riesce a garantire il normale funzionamento delle commissioni, ma che continua a perdere pezzi: è arrivata la notizia dell’ennesimo consigliere di maggioranza che ha deciso di abbandonare il gruppo della Lista Toti per unirsi al gruppo misto. Un altro colpo per una Giunta che fatica a mantenere coesione e stabilità all’interno della propria maggioranza”, proseguono i dem.

“In questo scenario, il vicesindaco reggente Piciocchi sembra essere più interessato a fare campagna elettorale in giro per la città con la fascia tricolore, che a garantire il corretto funzionamento delle istituzioni. Così come il suo predecessore, Piciocchi dimostra di non considerare prioritario il confronto con il Consiglio e con l’opposizione. Cosa si aspetta la maggioranza? Che l’opposizione e i cittadini genovesi accettino passivamente la sospensione della democrazia per consentire alla giunta di dedicarsi esclusivamente alla campagna elettorale? La città ha bisogno di amministratori che lavorino per il bene comune, non di figure che utilizzino le istituzioni come vetrina elettorale. Finché questa responsabilità continuerà a ricadere sulle spalle della destra, non mancheranno richiami al rispetto degli impegni presi e alla necessità di garantire il buon funzionamento delle istituzioni”, aggiunge Patrone.

“Chiediamo al vicesindaco Piciocchi e agli assessori di presentarsi in aula e di assumersi le proprie responsabilità. È urgente che l’amministrazione comunale torni a lavorare nell’interesse dei cittadini, assicurando il regolare svolgimento delle attività istituzionali. Genova non può rimanere bloccata dalle divisioni interne della maggioranza, né dalle attività elettorali della giunta che la distolgono dai suoi doveri di amministrazione e di confronto democratico sui temi cruciali per il futuro della città”, conclude il gruppo Pd in consiglio comunale a Genova.

Vince Genova: “Il Pd non conosce le regole e sbaglia i conti, noi continuiamo a lavorare, il consiglio non diventi una tribuna elettorale”.

“I consiglieri comunali del Pd, pur di strappare un barlume di visibilità, tentano l’impossibile riuscendo anche nell’impresa di voler far passare che 2+2 fa 3. Ci risulta infatti che la maggioranza è solida, dal momento che conta cinque consiglieri in più dell’opposizione, 20 contro 15, mentre i restanti cinque consiglieri fanno parte del Gruppo Misto. Se la matematica non è un’opinione, questi sono i conti”.

Così Vince Genova risponde al comunicato del Partito Democratico sulle commissioni comunali.

“La maggioranza, oltre che solida, è compatta sul lavoro della giunta che sta concentrandosi sul territorio, su interventi puntuali e quotidiani per migliorare sempre di più la qualità della vita nella nostra città. Spiace deludere la minoranza ma il lavoro va avanti eccome: imputare la mancata convocazione delle commissioni in una settimana per altro con un giorno meno per il ponte dell’Epifania e uno dedicato al consiglio comunale è davvero poca cosa”.

“La convocazione delle commissioni consiliari, fatto che dopo due anni e mezzo di legislatura dovrebbe essere più che assodato, non rientra nelle competenze del vicesindaco o di un sindaco: una delle regole più basilari del Consiglio comunale. Peraltro imputare a un vicesindaco reggente come Piciocchi che ha messo sempre la faccia su ogni progetto e in ogni quartiere, come sta facendo nelle ultime sedute delle giunte nei quartieri, di essere interessato alla campagna elettorale più che ad amministrare fa davvero sorridere, o forse è l’evidente dimostrazione che la presenza del vicesindaco e degli altri componenti della giunta dia davvero fastidio al Pd. Spiace per loro, ma il nostro lavoro continua”.

“Noi andiamo avanti, ci rimbocchiamo le maniche e lavoriamo per la nostra città, con la speranza di trovare nell’opposizione una forza disposta al confronto e che non voglia trasformare i prossimi Consigli comunali in una tribuna elettorale di cui Genova non ha affatto bisogno”, conclude la nota.

Autore
Genova24

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