Consiglieri regionali nei pronto soccorso, la proposta di Giordano (M5s): “Un atto di responsabilità”

  • Postato il 17 novembre 2025
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Generico novembre 2025

Genova. Il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano ha depositato una mozione per istituire la Giornata del consigliere regionale a supporto dei pronto soccorso della Liguria, un’iniziativa pensata per rafforzare il rapporto tra istituzioni e realtà operative dell’emergenza sanitaria.

“I pronto soccorso liguri vivono da anni una sofferenza strutturale, aggravata da carenze di personale, sovraccarichi di accessi, difficoltà logistiche e attese eccessive. Una situazione che ricade sia sugli operatori sanitari, costretti a lavorare in condizioni spesso estreme, sia sui cittadini, che affrontano ritardi e disagi proprio nei momenti di maggiore fragilità”, dichiara Giordano, sottolineando come le istituzioni abbiano il dovere di comprendere davvero ciò che accade nelle aree emergenziali. “Le relazioni formali non bastano: serve, con un atto di volontariato, entrare in contatto diretto con chi ogni giorno sostiene il peso dell’emergenza, per capire e al contempo dare loro una mano”.

La mozione evidenzia come la presenza volontaria, discreta e rispettosa dei consiglieri regionali nei pronto soccorso rappresenti un gesto di vicinanza istituzionale, oltre che un’occasione per “toccare con mano” le criticità. “Credo – aggiunge – che possa essere un’esperienza utile a rafforzare l’impegno politico e rendere più consapevole l’azione legislativa”.

Il provvedimento impegna la giunta regionale a:

·       istituire una giornata annuale dedicata, in cui i consiglieri possano affiancare simbolicamente gli operatori dei Pronto soccorso liguri;
·       definire, con Liguria Salute e con le direzioni sanitarie, modalità organizzative chiare e rispettose, garantendo volontarietà, tutela della privacy, non interferenza con le attività cliniche e la natura non ispettiva dell’iniziativa;
·       riconoscere esplicitamente il valore politico e civile della giornata come strumento di consapevolezza e responsabilità istituzionale;
·       prevedere momenti di confronto successivi, in cui i consiglieri possano condividere osservazioni utili allo sviluppo di politiche regionali più efficaci.

“Questa iniziativa non è simbolica: è un atto di responsabilità. Credo possa essere utile a tutti i consiglieri per capire davvero cosa funziona e cosa non funziona nelle aree di emergenza. Toccare con mano le sofferenze che i cittadini subiscono inevitabilmente nelle aree di emergenza, così come quelle vissute – in forme diverse – dagli operatori sanitari, e la percezione di insicurezza generata dalla mancata applicazione del D.Lgs. 81, saranno elementi utili nella costruzione di una sanità efficiente, capace di garantire il pieno rispetto dell’articolo 32 della Costituzione”, conclude Giordano.

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Genova24

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