Conference League, la Fiorentina perde 2-1 il primo round con il Betis. Tra una settimana il ritorno al Franchi

  • Postato il 2 maggio 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il Betis Siviglia batte la Fiorentina 2-1 nell’andata della semifinale di Conference League. Allo stadio Benito Villamarin gli spagnoli passano in vantaggio al sesto minuto di gioco con Ezzalzouli che da pochi metri colpisce la traversa: la palla rimbalza oltre la linea prima di toccare nuovamente la traversa, serve il Var per certificare l’1-0. Nella ripresa, i padroni di casa raddoppiano al 64esimo con l’ex Manchester United Antony: il sinistro del brasiliano viene respinto, il secondo tentativo di destro va invece a segno. La Fiorentina riesce ad accorciare le distanze al 72esimo e tiene aperta la semifinale: Gosens scappa per l’ennesima volta sulla fascia sinistra e offre il pallone per il rimorchio di Ranieri, sinistro preciso e 2-1. Tra una settimana, giovedì 8 maggio, il ritorno a Firenze.

Nonostante la sconfitta, il discorso qualificazione è ancora del tutto aperto. “Da questo match prendiamo tanti spunti, in mezzo al campo eravamo in superiorità, da dietro rompevano meno. Avevamo l’uomo in più e spesso l’abbiamo trovato, poi abbiamo sfruttato spesso il cambio gioco. – ha sostenuto il tecnico viola, Raffaele Palladino – Nel primo tempo potevamo essere un po’ più veloci nella manovra, dobbiamo lavorare su diverse cose da mettere in pratica al ritorno. Comunque ho percepito una bella energia positiva, i ragazzi a fine partita erano carichi e sappiamo che giovedì prossimo avremo un grande aiuto da parte del nostro pubblico”.

L’approccio dei viola non è stato dei migliori, ma i toscani hanno saputo reagire alle difficoltà iniziali senza restare vittime dell‘atmosfera rovente che hanno creato i tifosi del Betis: “I primi 10 minuti sapevamo che sarebbero partiti forte, in uno stadio molto caldo. Siamo andati in svantaggio ma non ci siamo scomposti, la squadra mi è piaciuta. – ha dichiarato l’allenatore della Fiorentina a Sky Sport – Ovviamente ci dispiace per la sconfitta, ma nel secondo gol De Gea mi ha detto che non ha visto partire la palla perché Bakambu ostruisce la visuale ed è vero, era in fuorigioco. Però Antony l’ha messa all’incrocio, prendiamo questo risultato e ci crediamo, vogliamo passare sperando che il Franchi sia il nostro uomo in più”.

E il calciatore che può fare la differenza per Palladino è il bomber della squadra, Moise Kean, tornato a disposizione di Palladino dopo essersi assentato alcuni giorni per problemi familiari: “Moise ha delle caratteristiche uniche nella nostra rosa. Gudmundsson è un palleggiatore, Beltran è una seconda punta, Zaniolo pure, Moise è l’unica prima punta. Nel primo tempo però abbiamo fatto un’ottima partita lo stesso, mentre Moise ha dato fastidio a tutta la loro difesa. Ma tutta la squadra ha fatto una gara coraggiosa, potevamo prendere gol ma anche farlo. Il messaggio che voglio lanciare è che possiamo farcela: hanno grandi campioni, ma vogliamo provarci anche giovedì prossimo”.

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Il Fatto Quotidiano

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