Conclave, tutto quello che (forse) non sapete sulla procedura per eleggere il Papa

  • Postato il 2 maggio 2025
  • Di Panorama
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Un rito antico, solenne, carico di simboli e mistero. Quando un Papa muore o rinuncia al pontificato, la Chiesa cattolica entra in uno dei suoi momenti più delicati e affascinanti: la sede vacante. Ed è allora che si attiva il meccanismo millenario che conduce all’elezione del successore di Pietro, guida spirituale di oltre un miliardo di cattolici nel mondo. Un evento che mescola spiritualità e storia, preghiera e regole rigidissime, in un processo che si svolge nel cuore del Vaticano, nella Cappella Sistina, sotto gli occhi silenziosi del Giudizio Universale di Michelangelo.

Il Conclave – dal latino cum clave, “con chiave” – è la clausura nella quale entrano i cardinali elettori per scegliere il nuovo Pontefice, in assoluta riservatezza, isolati dal mondo esterno. Nessun cellulare, nessuna connessione, solo il voto segreto, lo scrutinio e quel segnale antico e semplice che da secoli emoziona i fedeli: la fumata bianca.

Nel 2025 si celebrerà il settantaseiesimo Conclave della storia della Chiesa, con cardinali provenienti da ogni continente, portatori di visioni, culture e sensibilità differenti. Ma il rito rimane immutato nei suoi passaggi chiave: l’ingresso in processione, la formula “Extra omnes”, l’inizio delle votazioni, il silenzio, l’attesa. Fino all’annuncio più atteso: “Habemus Papam”.

Ma come funziona davvero? Quali sono le regole, le tappe e i termini da conoscere per seguire passo dopo passo questo momento decisivo per la Chiesa? Ecco un glossario dalla A alla Z per comprendere tutto (o quasi) del Conclave.

A – Accettazione canonica

È il momento in cui il cardinale eletto accetta ufficialmente il pontificato e sceglie il suo nome da Papa. Solo dopo questa accettazione l’elezione diventa definitiva.

B – Benedetto XVI

Fu Papa Ratzinger a modificare alcune regole del Conclave: stabilì, ad esempio, che dopo 34 scrutini andati a vuoto, si proceda a un “ballottaggio” tra i due candidati più votati, mantenendo però la regola della maggioranza qualificata.

C – Cappella Sistina

È il luogo dove si svolge il Conclave. Scrigno d’arte e spiritualità, è dominata dal celebre affresco del Giudizio Universale di Michelangelo. Simbolo della bellezza che accompagna la scelta del nuovo Papa.

D – Durata

Non esiste un tempo prestabilito: alcuni conclavi durano giorni, altri settimane. Il più lungo della storia durò 2 anni e 9 mesi (1268-1271), quello più breve solo 10 ore, nel 1503, per eleggere Giulio II.

E – Extra omnes

Significa “fuori tutti”. È l’ordine che segna l’inizio del Conclave: chi non è autorizzato a restare deve uscire dalla Cappella Sistina. Le porte si chiudono, comincia l’isolamento.

F – Fumata

Dal comignolo della Cappella Sistina esce il segnale visivo più atteso: la fumata nera indica che non c’è ancora un Papa; quella bianca annuncia che l’elezione è avvenuta.

G – Gregorio X

Fu il Papa che, dopo un lunghissimo Conclave, istituì nel 1274 la procedura attuale: i cardinali dovevano restare rinchiusi fino all’elezione, per evitare pressioni esterne.

H – Habemus Papam

È la formula latina con cui si annuncia al mondo l’elezione del nuovo Pontefice. Viene proclamata dal balcone centrale di San Pietro dal cardinale protodiacono.

I – Ingravescentem Aetatem

Motu proprio di Paolo VI del 1970 che stabilisce il limite d’età di 80 anni per i cardinali elettori. Oggi solo chi non ha ancora compiuto 80 anni può votare in Conclave.

L – Lacrime

La “Stanza delle lacrime” è il luogo dove il neoeletto Papa si prepara prima di affacciarsi. È un momento carico di emozione, spesso accompagnato da pianto per la responsabilità che lo attende.

M – Maria Madre di Dio

La devozione mariana accompagna sempre il Conclave. Papa Francesco, ad esempio, era profondamente legato all’icona di Maria Salus Populi Romani, conservata in Santa Maria Maggiore.

N – Nicolò II

Con la bolla In Nomine Domini del 1059, questo Papa stabilì che solo i cardinali potessero eleggere il Vescovo di Roma, ponendo le basi del Conclave moderno.

O – Onorio I

Papa eletto nel 627, venne successivamente condannato come eretico da un concilio per una controversia teologica sulla doppia natura di Cristo.

P – Popolo di Dio

Per secoli anche il popolo romano aveva un ruolo nell’elezione del Papa. Solo in epoca più recente il diritto di voto è stato riservato ai cardinali.

Q – Quorum

È la maggioranza necessaria per eleggere validamente un Papa: oggi servono i due terzi dei voti dei cardinali presenti.

R – Roma

Centro della cristianità, Roma ospita la tomba di Pietro, primo Papa. L’attuale Basilica di San Pietro venne costruita sul luogo del suo martirio, come voluto da Costantino nel IV secolo.

S – Sede vacante

È il periodo che intercorre tra la fine di un pontificato e l’elezione del successore. In questa fase, il governo della Chiesa è affidato al Camerlengo.

T – Titulus

Ogni cardinale ha un titolo: una chiesa di Roma o dei dintorni che simbolicamente rappresenta la sua partecipazione al clero romano.

U – Urbi et Orbi

La prima benedizione del nuovo Papa, rivolta “alla città e al mondo”, viene data subito dopo l’elezione, dal balcone della Basilica di San Pietro.

V – Vacantis Apostolicae Sedis

Costituzione apostolica firmata da Pio XII che regola i poteri della Curia durante la sede vacante. Tutti decadono dai loro incarichi, tranne tre figure chiave: Camerlengo, Penitenziere e Vicario di Roma.

Z – Zucchetto

Piccolo copricapo ecclesiastico. È bianco per il Papa, rosso per i cardinali, viola per i vescovi. Il cambio di zucchetto è uno dei segni visibili del passaggio al pontificato.

Autore
Panorama

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