“Conclave”, il film da vedere per capire le dinamiche dietro la successione di un Papa

  • Postato il 21 aprile 2025
  • Di Panorama
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Il Papa è morto. Se ne fa un altro. Ma chi sarà?
Inizia così Conclave, il thriller psicologico diretto dall’austriaco Edward Berger, regista premio Oscar per Niente di nuovo sul fronte occidentale (2022). La sceneggiatura, vincitrice dell’Oscar 2025 per la Miglior sceneggiatura non originale, è firmata dal britannico Peter Straughan e si basa sull’omonimo romanzo del 2016 dello scrittore e giornalista Robert Harris.

Interamente immerso tra le porpore cardinalizie e i silenzi solenni dei palazzi vaticani, Conclave racconta l’intricato e rarissimo processo di elezione del nuovo Pontefice, esplorandone i lati più oscuri e umani. Il risultato è un film denso di tensione, che culmina in un colpo di scena finale tanto sorprendente quanto destabilizzante.

Protagonista assoluto è Ralph Fiennes, nei panni del cardinale Thomas Lawrence, decano del collegio cardinalizio, incaricato di sovrintendere le delicate operazioni dell’elezione papale. Uomo integro e tormentato, Lawrence si muove tra dilemmi morali e giochi di potere, spinto da un sincero desiderio di servire il bene della Chiesa, ma costretto a confrontarsi con ambizioni personali e segreti inconfessabili.

Intorno a lui si muove una galleria di personaggi carichi di ambiguità e tensioni:

  • Stanley Tucci è il cardinale Aldo Bellini, progressista e aperto al mondo, il favorito di Lawrence;
  • Sergio Castellitto interpreta il cardinale Goffredo Tedesco, intransigente, reazionario e profondamente conservatore;
  • John Lithgow dà volto all’enigmatico e ambizioso Tremblay;
  • Lucian Msamati è il duro e controverso Adeyemi, il cui passato getta ombre inquietanti sul presente;
  • Carlos Diehz presta il volto al misterioso Benitez, arcivescovo di Kabul creato cardinale in segreto dal Papa defunto, la cui apparizione cambia gli equilibri in gioco.

Accanto ai cardinali, un personaggio anomalo e fondamentale: la scaltra suor Agnes, interpretata da Isabella Rossellini, governante dei cardinali e osservatrice silenziosa, stoica e autoritaria.

Trama di “Conclave”

Quando il Papa muore improvvisamente, si attivano i riti millenari della Santa Romana Chiesa. I cardinali di tutto il mondo si riuniscono in Vaticano per il Conclave, con l’obiettivo di eleggere il nuovo Santo Padre. Mentre si moltiplicano le liturgie, le processioni e i gesti rituali, sotto la guida del cardinale Lawrence prende corpo una battaglia silenziosa ma feroce.

Ogni cardinale ha le sue ambizioni, i suoi segreti, i suoi peccati. Bellini, il preferito di Lawrence, sembra non avere abbastanza voti. Tedesco rappresenta una visione del mondo ormai obsoleta, ma ancora potente. Tremblay e Adeyemi covano sogni di gloria. Intanto Benitez, outsider silenzioso ma centrale, scuote le certezze di tutti.

Il Conclave si fa sempre più teso, le votazioni si susseguono tra manovre politiche, confessioni sussurrate, accuse velate. I candidati iniziano a cadere sotto il peso delle loro colpe: c’è chi nasconde problemi di salute, chi un peccato di gioventù, chi ha tentato di corrompere gli altri cardinali.

“Conclave”, il film da vedere per capire le dinamiche dietro la successione di un Papa
“Conclave”, il film da vedere per capire le dinamiche dietro la successione di un Papa
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“Conclave”, il film da vedere per capire le dinamiche dietro la successione di un Papa

L’essenza del film

Se Habemus Papam di Nanni Moretti metteva in scena il rifiuto del potere con delicatezza e ironia, Edward Berger sceglie un approccio molto diverso: il suo Conclave è un viaggio austero e teso dentro i meccanismi del potere spirituale, raccontati come fossero parte di un sofisticato thriller politico.

Adattando il romanzo di Robert Harris – autore già scelto da Roman Polański per L’uomo nell’ombra e L’ufficiale e la spia – Berger costruisce un racconto visivamente elegante e narrativamente serrato. La sua regia indugia sui dettagli rituali, sugli oggetti liturgici e sulle architetture vaticane come simboli di un potere antico, oggi sempre più fragile e sotto assedio.

La Chiesa viene ritratta come un sistema sontuoso ma isolato, quasi sospeso fuori dal tempo, attraversato da tensioni insanabili: tra riforma e conservazione, tra spiritualità e compromessi politici, tra purezza d’intenti e ambizioni personali. La narrazione non si schiera apertamente, ma porta lo spettatore a osservare da vicino le crepe di un’istituzione millenaria che fatica a parlare al mondo moderno.

Perché vedere “Conclave” oggi: la morte di Papa Francesco

Oggi, 21 aprile 2025, il mondo ha appreso della morte di Papa Francesco, una figura storica che ha segnato profondamente la Chiesa cattolica e il nostro tempo. In un momento in cui l’umanità si interroga su cosa significhi davvero essere guida spirituale in un mondo frammentato, Conclave risuona con una forza ancora più profonda.

Il film di Edward Berger si trasforma oggi in un riflesso potentemente attuale della realtà. Le domande sollevate nel film – su chi dovrebbe essere Papa, su quale visione del mondo dovrebbe incarnare, su come si equilibri fede e potere – non sono più solo narrative, ma diventano parte del dibattito pubblico e spirituale che ci attende.

Guardare Conclave oggi significa entrare con consapevolezza e spirito critico nelle stanze segrete di un’elezione papale che, molto presto, sarà anche la nostra realtà.

Autore
Panorama

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