Comune Matera, attesa infinita per due opere incompiute

  • Postato il 3 marzo 2025
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Comune Matera, attesa infinita per due opere incompiute

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La riapertura del doppio senso in via Moro e l’area ristoro nel terminal bus di via Sturzo: due opere incompiute del Comune di Matera per le quali si attende da tempo


La riapertura a doppio senso di via Moro e l’avvio del punto terminal di via don Luigi Sturzo pronto da molti mesi ma non ancora operativo e senza un bando di gestione pubblicato. Sono le due questioni che si trascinano da mesi senza una soluzione e che sono state riproposte anche recentemente all’attenzione del commissario prefettizio Raffaele Ruberto. Per chiederne una soluzione rapida anche perché l’attesa è diventata irritante.

Ma andiamo con ordine. Sul doppio senso in via Moro si aspetta da agosto. In quella sede l’Amministrazione comunale, ancora con alla guida Domenico Bennardi, aveva garantito la riapertura del doppio senso di marcia entro la fine di settembre e aveva parlato di “leggeri ritardi che si sono registrati dovuti alle necessarie interlocuzioni formali con i soggetti titolari dei sottoservizi da delocalizzare; in alcuni casi abbiamo ricevuto risposte tardive, con inevitabile slittamento dei tempi. Oggi gli spostamenti sono quasi tutti definiti, compresi quelli su via Aldo». In quel momento veniva assicurata la riapertura del doppio senso entro fine settembre.

A 5 mesi di distanza dalla fine di settembre di quella riapertura continua a non esserci traccia. Nel frattempo i materani percorrono ogni giorno il tratto rimasto aperto dove, in concomitanza con l’uscita da scuola e la partenza di autobus per l’aeroporto di Bari e altre destinazioni, l’unica corsia a disposizione si trasforma in un budello con auto e mezzi a passo d’uomo. Insomma un delirio che pare interessare poco e che neanche la gestione commissariale pare essere riuscita, o aver voluto, affrontare in modo risolutivo.

L’altra grana è quella dell’area di ristoro nel terminal bus di via don Luigi Sturzo. L’opera si è conclusa da poco meno di due anni. Ma si continua ad attendere. Si tratta di fare un bando per la gestione di un bagno, un bar e una panchina sulla quale proteggersi al coperto dal caldo o dal freddo. L’opera pubblica è finita e l’ultimo provvedimento in Consiglio comunale per il frazionamento di una parte dell’area dall’Ater al Comune è stato approvato a luglio in Consiglio comunale. Ma ancora permangono i ritardi che impediscono ad un bando, semplice, di venire pubblicato.

Lo stallo è sostanziale e i motivi rimangono di fatto quasi misteriosi visto che tra settembre e ottobre dello scorso anno la pubblicazione del bando “già pronto” era data per imminente. Ad oggi però non ci sono atti che sbloccano la situazione. E la stagione turistica in arrivo rischierà ancora di vedere scene da terzo mondo con frotte di persone in attesa del bus costrette a ripararsi alla meglio e a trattenersi dall’avere qualsiasi esigenza personale. Anche in questo caso la burocrazia e la malagestione vincono e Matera perde. Malgrado tutto due casi di ordinaria gravità che mostrano i limiti di una città che non riesce a fare due cose semplici.

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