Comunali, Tajani: “Vincerà Piciocchi perché a Genova non servono persone da passerelle”

  • Postato il 19 maggio 2025
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piciocchi tajani

Genova. “Io ho sensazioni molto buone, penso anche a quello che accadeva in occasione delle regionali. Tutti dicevano che avrebbe perso Bucci, che avrebbe vinto Orlando, è successo l’esatto contrario”. È Antonio Tajani, leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, a inaugurare l’ultima settimana di campagna elettorale su sponda centrodestra. Tripudio di bandiere questo pomeriggio al Teatro della Gioventù per il comizio del vicepremier a sostegno del candidato sindaco Pietro Piciocchi insieme ai vertici locali degli azzurri.

Tajani non nasconde l’ottimismo nonostante le previsioni restituite fin qui dai sondaggi: “Io penso che succederà l’esatto contrario anche qua per un semplice motivo, perché una città come Genova ha bisogno di un sindaco e di una squadra di assessori, di consiglieri che conoscano i problemi. Non servono persone da passerelle. Abbiamo bisogno di avere per i prossimi cinque anni un sindaco in grado di continuare il lavoro intrapreso dalla giunta Bucci, quindi in continuità, ma con diversità”.

“Io credo che noi abbiamo scelto il miglior candidato possibile per l’esperienza che ha, perché non fa passerelle, ma ha risolto tanti problemi a Genova, e ora ne abbiamo bisogno perché questa città ha tante cose ancora da fare – prosegue Tajani parlando di Piciocchi -. Chi ha già fatto è in grado di continuare a fare. Sarà sostenuto da una squadra di donne e uomini esperti che hanno già dimostrato di saper risolvere i problemi. Penso alla annosa questione dei balneari, se ne parla in tutta Italia, però l’assessore Mascia è riuscito a risolverla qui a Genova. Pensiamo a quello che è stato fatto per le periferie, pensiamo a quello che si fa per gli anziani. Dare la possibilità agli ultrasettantenni di viaggiare gratis sui mezzi pubblici è un grande messaggio sociale. Con questa squadra si può continuare a far crescere l’economia, far crescere il porto, che è una straordinaria risorsa per la città di Genova e che potrà sempre più essere collegato a Rotterdam anche con il corridoio europeo.

Generico maggio 2025

Anche per la lista di Forza Italia si confida in un buon risultato: “Io ho sempre obiettivi, non mi basta mai quello che prendiamo, vorrei sempre prendere un voto in più. Certamente andremo molto meglio alle elezioni regionali, quindi da quello che sento Forza Italia è in crescita. L’importante è la tendenza e stiamo crescendo molto anche tra i giovani, perché siamo una forza rassicurante in grado di andare avanti negli anni e credo che tanti giovani si sentano confortati avere una forza politica seria, credibile, affidabile, responsabile che rappresenta i valori del popolarismo europeo”.

L’area contesa con lo schieramento opposto ovviamente è il centro: “Più è forte, più il centrodestra è forte”, dice Tajani. Non senza qualche suggestione riferita a un passato di cui il simbolo di Forza Italia reca un segno evidente nel logo, il nome di Berlusconi. “Trent’anni fa Forza Italia ha salvato il nostro Paese dalla sinistra, oggi mi aspetto che salvi Genova dalla sinistra“, sentenzia Piciocchi raccogliendo applausi.

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Il ministro degli Esteri ne ha approfittato per rispondere al Pd che oggi lo ha accusato di fare campagna elettorale dimenticando Gaza: “Chiaramente di Gaza me ne occupo più di loro, quindi non c’è da rispondere nulla. Stiamo portando a casa risultati concreti. Ricordo che proprio qua a Genova, evidentemente qualcuno ha la memoria corta, abbiamo donato 15 tir al programma alimentare mondiale carichi di beni alimentari e di beni sanitari che poi abbiamo portato al porto di Ashdod. Ricordo che abbiamo portato 130 bambini palestinesi da curare negli ospedali pediatrici italiani. Anche nel penultimo Consiglio di ministri abbiamo prorogato lo stato di emergenza finanziando ancora la popolazione palestinese, il resto è soltanto propaganda”.

“È mio dovere come segretario del partito stare in mezzo alla gente, stare in giro per l’Italia, perché tanto le cose internazionali si possono fare anche per telefono, visto che ancora siamo muniti di questo attrezzo – ha aggiunto Tajani -. Le telefonate con i ministri e con il ministro degli esteri di Israele si possono fare anche da Genova. Non serve stare a Roma chiuso nel ministero. Io credo che sia più giusto andare a spiegare ai cittadini di Genova cosa stiamo facendo per loro, cosa stiamo facendo per la pace, come costruiamo bene il loro futuro. Il resto è propaganda, il resto sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano.

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Genova24

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