Comunali, Salis: “Il nuovo piano urbanistico nascerà ascoltando chi produce cultura”
- Postato il 15 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Incontro con gli operatori della cultura a Genova, oggi, per la candidata del centrosinistra alle Comunali, Silvia Salis, che più volte ha parlato del programma per la città partendo da spazi pubblici, eventi diffusi e un potenziamento delle risorse per il settore.
“Genova è viva grazie a un patrimonio diffuso di associazioni, circoli, compagnie, biblioteche, teatri e spazi indipendenti che ogni giorno costruiscono legami, visioni, identità. Spesso lo fanno senza risorse, senza riconoscimento, e troppo spesso senza ascolto – le parole della candidata alla fine dell’incontro – oggi, in un cinema Sivori gremito di addetti ai lavori e operatori del settore, ho ribadito che da sindaca farò in modo che questo patrimonio torni ad avere voce, spazio e valore. La cultura sarà riconosciuta come una vera infrastruttura sociale, non come un’appendice decorativa”.
“Per anni Genova è stata senza un assessorato alla cultura – continua – è mancata la politica, è mancata la dignità. La cultura è diventata un lusso, non un diritto. Da sindaca voglio cambiare radicalmente rotta: la mia visione parla di sostegno concreto ai grandi poli culturali, ma anche di cultura diffusa, nei quartieri e nei municipi”.
“Sosterremo stabilmente le istituzioni culturali e tutte le realtà che animano il territorio, co-progetteremo con loro, riattiveremo spazi pubblici inutilizzati e ne apriremo di nuovi – aggiunge Salis – creeremo una rete di sale prove accessibili, potenzieremo biblioteche e centri civici, valorizzeremo teatri e scuole di recitazione. Basta bandi spot e logiche emergenziali: serve una visione condivisa, strutturale, stabile. Il nuovo Piano Urbanistico nascerà ascoltando anche chi produce cultura, e in ogni municipio sorgeranno distretti culturali. Perché non basta il sapere tecnico: serve il sapere delle comunità”, conclude Silvia Salis.