Comunali, Salis: “Dopo anni di assenza Genova ha bisogno di un assessorato alla Cultura”

  • Postato il 18 aprile 2025
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silvia salis

Genova. “Dopo anni di assenza, Genova ha bisogno di un assessorato alla Cultura“. La candidata del centrosinistra Silva Salis apre nuovamente un fronte che è stato spesso oggetto di critiche al centrodestra targato Bucci e Piciocchi. L’attuale vicesindaco reggente ha assegnato a Lorenza Rosso le deleghe che erano rimaste in capo al sindaco (oggi governatore) fin dall’inizio del mandato.

“Il cantautorato, l’arte, la creatività, tutto ciò che è Cultura a Genova ha un grande potenziale inespresso, che vogliamo supportare con un’amministrazione presente, competente, dedicata – scrive Salis -. L’assenza di un assessorato alla Cultura è stata una scelta politica, una mancanza di visione, che ha portato a politiche culturali frammentate e senza regia, limitate a eventi spot. Non possiamo più permettercelo. Il Comune di Genova deve mettere in campo strategie culturali condivise con associazioni e operatori del settore, agevolare la realizzazione di eventi e metterli a sistema, creando relazioni e valore”.

“L’amministrazione – prosegue la candidata sindaca – deve sostenere chi lavora in questo settore così cruciale, tramite appropriate scelte di bilancio e azioni mirate, come la creazione di spazi gratuiti e collettivi per creative e creativi, la realizzazione di case per la scrittura e le arti visive, la valorizzazione di biblioteche e centri civici. Di cultura si deve poter mangiare, il settore culturale non può fondarsi sul volontariato e le istituzioni pubbliche devono essere in prima linea per dare supporto alle realtà culturali attive sul territorio”

“Questa è la Genova che vogliamo, una Genova che valorizza le proprie radici e costruisce il futuro, anche grazie all’accessibilità della Cultura. Una città dove si crea Cultura è una città che vive, lavora e cresce”, conclude Salis.

Autore
Genova24

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