Comunali Rende, Gallo: «Siamo fuori dagli schemi»
- Postato il 16 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Comunali Rende, Gallo: «Siamo fuori dagli schemi»
Intervista alla candidata a sindaco Rossella Gallo in vista delle comunali di Rende del 25 e 26 maggio. Frecciatine ai competitor: «Al centro le persone, non gli interessi particolari»
Il ciclo di interviste del Quotidiano con i candidati a sindaco di Rende si conclude con Rossella Gallo. Avvocata, attivista del Movimento 5 stelle di lunga data, è l’unica donna in lizza per la fascia tricolore a Rende. È sostenuta da due liste: l’M5s e “Sinistra per Rende” espressione di Alleanza Verdi Sinistra italiana e di Rifondazione comunista.
Avvocata, la città di Rende vive una fase politico-amministrativa molto complessa. Per quale motivo ha deciso di scendere in campo in questa tornata elettorale?
«Rende ha bisogno di un cambiamento profondo, non solo di volti nuovi ma di una visione politica che metta realmente al centro le persone, la trasparenza e il bene comune. Dopo anni di immobilismo e mala gestione culminati nel commissariamento per infiltrazioni mafiose, è arrivato il momento di voltare pagina. La mia candidatura nasce dalla volontà di riportare la legalità, la partecipazione e la competenza alla guida di questa città, costruendo un’amministrazione che non abbia paura di confrontarsi con i cittadini e di operare scelte coraggiose per il futuro di Rende».
Lei guida una coalizione progressista composta dall’M5s, Avs e Rifondazione. A un certo punto sembrava che si potesse fare fronte comune anche con il Pd. Ma poi qualcosa è andato storto. Cosa è successo?
«La nostra coalizione ha scelto di puntare su un progetto politico chiaro, alternativo ai vecchi modelli di potere che hanno portato Rende alla deriva. Abbiamo cercato un dialogo aperto con tutte le forze progressiste, compreso il Pd, ma il loro approccio non ha corrisposto alla nostra visione di un’amministrazione realmente partecipata e libera da logiche di spartizione. Noi vogliamo costruire una comunità basata su competenza, trasparenza e partecipazione attiva dei cittadini. Quando è diventato evidente che i principi fondamentali della nostra proposta non trovavano un riscontro autentico, abbiamo deciso di andare avanti con chi condivide veramente il nostro progetto di cambiamento».
Appena sei mesi fa si è svolto il referendum consultivo sulla città unica in cui hanno stravinto il no e l’astensionismo. Qual è la sua posizione sulla fusione?
«Il risultato del referendum è stato inequivocabile e va rispettato. La nostra posizione è chiara: piuttosto che forzare fusioni a freddo che non trovano il consenso dei cittadini, crediamo in una pianificazione integrata tra i comuni dell’area urbana. Parliamo di “agglomerazione”, ossia di una collaborazione strutturata su servizi, trasporti, politiche ambientali e culturali, mantenendo però le autonomie amministrative. Rende deve recuperare il suo ruolo strategico all’interno dell’area urbana cosentina, ma lo deve fare valorizzando le sue peculiarità e costruendo alleanze basate sulla condivisione di progetti concreti».
Se dovesse essere eletta per guidare il Municipio, quali sarebbero le priorità della sua azione amministrativa?
«Le nostre priorità saranno la trasparenza amministrativa, il rilancio economico sostenibile e la rigenerazione urbana. In particolare, intendiamo. Restituire centralità ai quartieri periferici, migliorando i collegamenti e garantendo servizi essenziali. Avviare un piano di rigenerazione urbana che privilegi il recupero degli spazi abbandonati e il consumo di suolo zero. Potenziare la rete di trasporto pubblico locale, integrandola con Cosenza e le altre realtà urbane per ridurre il traffico e l’isolamento di molte aree. Investire in politiche sociali che contrastino il disagio abitativo, la povertà educativa e la solitudine degli anziani. Promuovere una gestione trasparente degli appalti pubblici, con protocolli di legalità che garantiscano competenza e integrità».
Perché i cittadini e le cittadine di Rende dovrebbero scegliere di sostenere lei e la sua coalizione il 25 e 26 maggio?
«Perché siamo l’unica coalizione che non ha legami con i poteri che hanno portato al commissariamento del Comune. Perché mettiamo al centro le persone, non gli interessi particolari. Perché crediamo che una città più inclusiva, sostenibile e trasparente non sia un’utopia ma un obiettivo raggiungibile con un’amministrazione competente e vicina ai cittadini. Siamo pronti a dimostrare che un’altra Rende è possibile, fuori dagli schemi consolidati e dai compromessi che hanno bloccato il vero sviluppo della città».
Il Quotidiano del Sud.
Comunali Rende, Gallo: «Siamo fuori dagli schemi»