Comunali, Piciocchi parte da Orgoglio Genova e valuta una terza lista civica: “Guardiamo al centrosinistra”
- Postato il 7 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. Inizia da Orgoglio Genova, la lista che riunisce la galassia civica di Marco Bucci (come suggerisce correttamente il simbolo), la serie di incontri del candidato sindaco Pietro Piciocchi con le forze politiche che lo sostengono. Una coalizione che potrebbe ancora ampliarsi ulteriormente nell’area più contesa, quella del centro riformista, schierato con l’avversaria Silvia Salis per quanto riguarda i partiti, ma ancora in bilico nelle sue ramificazioni interne alla società civile.
“Si sta ragionando su una terza lista civica del sindaco, su questo scioglierò la riserva nei prossimi giorni perché in effetti le liste sono già praticamente in overbooking – conferma Piciocchi a margine dell’evento alla Terrazza Bonsai, in salita Santa Caterina -. Purtroppo c’è il limite di 40 candidati nelle liste e a me francamente dispiace dover negare a chi si vuole candidare la possibilità di farlo. Abbiamo tantissime persone che chiedono di candidarsi, di tutte le estrazioni e di tutte le provenienze. Il nostro progetto guarda al centro, guarda anche a tutto il mondo del centrosinistra, al mondo riformista, al mondo moderato di questa città”.
Tra i presenti in sala, oltre ai coordinatori della lista e ai capigruppo in Comune e Regione Federico Barbieri e Giovanni Boitano, si annotano anche l’ex segretario generale di Tursi Antonino Minicuci (oggi entrato nella struttura commissariale dello stesso Bucci), il veterano dei socialisti Tonino Bettanini, ma pure l’amministratore unico di Arte Genova Paolo Gallo e due esponenti di Fratelli d’Italia, il consigliere comunale Vincenzo Falcone e Luca Andreol.

Quando Piciocchi prende la parola sventolano i cartelli blu “Piciocchi sindaco” insieme ai segnali stradali col divieto di inversione di marcia e la scritta “Indietro non si torna”. Sul logo, che riprende quello utilizzato da Orgoglio Liguria per le regionali, campeggia proprio il nome di Bucci. “Ci sarà anche quello di Piciocchi”, assicura lo staff. Ma parrebbe quasi un assist alla coalizione di Silvia Salis, che negli scorsi giorni ha accusato Piciocchi di farsi fare la campagna elettorale da Bucci.
“Non mi sento assolutamente messo in secondo piano – risponde Piciocchi -. Mi sembra un’accusa insensata. Il presidente Marco Bucci ha lavorato con me per molti anni. Chiaramente sostiene la mia candidatura, lo fa con lealtà, mi stupirei del contrario, quindi ci stupiamo di cose normali. Non mi mette assolutamente in ombra perché ha sempre rispettato la mia autonomia. D’altra parte voi sapete che noi siamo persone molto diverse, anche dal punto di vista caratteriale, abbiamo discusso mille volte. E io perché mi dovrei vergognare del presidente Bucci? Sono orgoglioso di quello che è stato fatto in città. Mi sembra veramente un’accusa fuori luogo che in pochi capiscono”.

Pronta anche la replica dello stesso Bucci: “Abbiamo sentito Orlando fare la campagna elettorale della Salis ieri all’Ilva, quindi, se la Salis non è capace a parlare, ci pensa Orlando. Io almeno lascio parlare Piciocchi. Sembra il bue che dà del cornuto all’asino. E comunque, in ogni caso ci può essere la lista di tutti i cittadini genovesi, siamo circa 645mila a Genova, potremmo avere 645mila liste. Mi sembra un’affermazione totalmente ridicola e inappropriata. Ognuno può fare quello che vuole. Piciocchi ha bisogno di tutta Genova, mi sembrano cose totalmente fuori di melone“.