Comunali, Piciocchi lancia la sfida della concretezza: “A Salis dico bisogna dare gambe ai sogni”
- Postato il 20 febbraio 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Facile intercettare le preoccupazioni, ma poi bisogna avere il coraggio di fornire soluzioni, il mio auspicio è che non sia una campagna elettorale evanescente, una campagna elettorale fatta di parole e sogni che non hanno le gambe“.
Alla fine di una delle giunte itineranti nei quartieri – oggi quello di Multedo, nel ponente – il vicesindaco reggente e candidato del centrodestra alle comunali, Pietro Piciocchi, risponde a distanza alla sfidante Silvia Salis, che corre per il campo progressista, e lancia una frecciata: “Uno dei motivi per cui la gente è disillusa e non va a votare è perché manca una concretezza delle risposte, e la concretezza delle proposte deriva solamente dalla conoscenza dei territori“.
Piciocchi dice di volersi confrontare al più presto con l’avversaria: “Spero ci sia la possibilità di farlo presto su una visione della città molto concreta”. E ancora: “Un altro motivo per cui la gente si distacca dalla politica è perché spesso c’è troppa aggressività ma né io né la mia avversaria siamo persone aggressive, sicuramente l’aggresività non è nel mio stile”.
Sulla descrizione di Piciocchi fatta da Silvia Salis in alcune interviste sui quotidiani cittadini e che lo descrivono come un “burocrate di Bucci”, il candidato di centrodestra risponde: “Io sono Pietro”.
E di Silvia Salis, punzecchiato dai giornalisti, è tornato a parlare proprio oggi il presidente della Liguria Marco Bucci: “Dice che vincerà al primo turno? Mi dispiace deluderla, prenderà una grossa delusione. Però basta parlare di Silvia Salis”, si lamenta il governatore prima di passare al contrattacco su alcuni temi affrontati finora dalla candidata del centrosinistra.
“Mi sembra che parlasse anche di portare le periferie vicino al centro, vero? Se non vuoi fare lo Skymetro, come ce li porti? A cavallo? Vediamo cosa penserà del Galliera, della metropolitana, delle altre infrastrutture – la sfida Bucci – il mio amico Pietro l’ha definita armata Brancaleone, il problema è questo: quando si decide una cosa poi hai tutti gli altri tuoi amici che decidono il contrario, quindi sarà molto difficile nell’armata Brancaleone prendere decisioni“.
“Vogliamo sentire le proposte – prosegue il presidente ligure – le nostre proposte sono molto chiare. Pietro presenterà un programma dove ci sono molte infrastrutture, molti lavori da fare, molta manutenzione, molte cose importanti. Noi forse ne parliamo poco, ma sui fatti facciamo tanto. Questa è la grande differenza. Io vorrei sentire da loro i fatti, cosa vogliono fare per la nostra città. Lo so che è difficile, però qui si gioca la capacità del sindaco”.