Comunali, il centrodestra prepara lo sprint: a Genova arrivano i big nazionali dei partiti
- Postato il 20 aprile 2025
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- Di Genova24
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Genova. Qualche giorno di pausa per le festività pasquali e la Liberazione, che quest’anno vedrà la presenza di Sergio Mattarella a mettere d’accordo tutte le forze politiche, dopodiché la campagna elettorale per le comunali a Genova entrerà nell’ultimo mese, probabilmente quello decisivo per capire chi guiderà la città nei prossimi anni.
Su sponda centrodestra finora non è arrivato un grande apporto dai partiti nazionali, ma i nomi dei primi big sono comparsi in calendario. Si inizia con Fratelli d’Italia, che non si concede alcun ponte festivo e schiera il responsabile organizzativo Giovanni Donzelli martedì alle 18.30 all’hotel Bristol, location tradizionale e considerata di buon auspicio, per la presentazione delle liste. Ci saranno anche i parlamentari Matteo Rosso, Gianni Berrino e Maria Grazia Frijia, oltre ovviamente al candidato sindaco Pietro Piciocchi e al presidente Marco Bucci.
Nei giorni successivi sarà la Lega a calare i suoi assi, il primo dei quali sarà proprio il leader Matteo Salvini, atteso lunedì 28 aprile per un doppio appuntamento: al mattino in Capitaneria per la cerimonia di insediamento del contrammiraglio Antonio Ranieri, in tardo pomeriggio al Teatro della Gioventù per un evento elettorale. Il giorno dopo, 29 aprile, tour in città del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. E infine, il 5 maggio, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parteciperà a un convegno allo Starhotel alle 17.30, per poi unirsi a una serata organizzata ai bagni Lido a partire dalle 20.30.
Ma dal Carroccio trapela pure una prossima visita del generale Roberto Vannacci, il cui referente genovese Davide Rossi è pure candidato alla presidenza del Municipio Centro Ovest. La data non è ancora nota, come non è nota quella in cui arriverà a Genova Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, la cui presenza non è comunque in discussione.
Inizia dunque l’operazione rimonta per la squadra di Piciocchi, ad oggi in svantaggio secondo i sondaggi ma fiduciosa di poter recuperare punti nel rush finale. Negli ultimi giorni, tra l’altro, i toni si sono alzati a partire dal caso della presunta aggressione fascista a un sindacalista della Cgil a Sestri Ponente, una vicenda che dapprima ha portato in piazza tutto il centrosinistra locale unito per rimarcare il “clima in questa città che permette un certo tipo di atteggiamenti” e subito dopo, con le incongruenze emerse dalle indagini e il ritiro della denuncia, ha offerto l’assist agli avversari per mettere in ridicolo il “pericolo nero” e addirittura chiedere un passo indietro alla candidata sindaca accusata di essere “bugiarda”.
Dal canto suo, Salis ha ricevuto in anticipo la benedizione di alcuni leader nazionali: da Elly Schlein proprio a Sestri Ponente, da Matteo Renzi alla presentazione del suo libro, da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni nelle primissime battute della campagna elettorale. Giuseppe Conte non l’ha incontrata fisicamente (ma si è collegato all’incontro organizzato dal M5s a Sampierdarena) e all’appello manca pure Carlo Calenda. Gli staff lavorano a un grande evento finale che dovrebbe vedere tutti insieme in una piazza o una location abbastanza capiente, ma è probabile che qualche big del campo largo torni già nelle prossime settimane, anche se non ci sono date ufficiali sul calendario.
E per Piciocchi è possibile che alla fine si muova anche Giorgia Meloni, presente per Bucci nel 2022 e poi nel 2024 quando era già presidente del Consiglio. Del resto Genova è l’unica grande città che si avvia al voto in primavera e sarà impossibile non considerarla da un lato un banco di prova per la solidità della maggioranza di governo, e dall’altro una sorta di laboratorio nazionale per tentare di rovesciare gli equilibri.