Comunali, “Genova merita futuro”: la visione di Tiziana Lazzari per una città che non lasci indietro nessuno

  • Postato il 19 maggio 2025
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tiziana lazzari

Genova. “Genova invecchia. È un dato che ci interroga, prima ancora che una statistica. Secondo i numeri dell’ISTAT relativi al 2023, il 29,1% dei residenti ha più di 65 anni, un dato ben al di sopra della media nazionale (23,4%). La nostra è la città capoluogo di Regione (quasi a pari merito con la “primatista” Cagliari) con la seconda percentuale più alta di anziani in Italia. Un primato che da solo dice molto: abbiamo allungato la vita (e questo è fantastico e dobbiamo andarne fieri), ma ora dobbiamo renderla piena, significativa, dignitosa anche nella terza e, perché no, nella nuova “quarta età”. Ma mentre la popolazione anziana cresce, molti giovani scelgono di andare altrove, spesso con la sensazione che qui, a Genova, non ci siano più le condizioni per costruirsi un futuro. È questo lo squilibrio che dobbiamo affrontare, con intelligenza e responsabilità politica”.

Lo scrive Tiziana Lazzari, candidata alle Comunali di Genova nella lista Riformiamo Genova con Silvia Salis.

“Io credo che la città possa invertire la rotta. Non per miracolo, ma con visione. Credo in una città dove gli over 65 non vengano visti come un “peso assistenziale”, ma come una risorsa attiva, portatrice di esperienza, tempo, energie. E credo in una città che sappia tenere i giovani, non con slogan ma con possibilità reali, con occasioni da cogliere e luoghi dove mettersi alla prova”.

“Come madre di due figli che hanno scelto consapevolmente di rimanere a Genova, posso dire che non è una scelta facile. Io stessa ho ricevuto, in più di 30 anni di professione medica, offerte di studio e lavoro importanti, in Italia e all’estero. Eppure nessuno di noi ha mai avuto dubbi. Perché Genova è casa, è radice e deve essere anche orizzonte. Crediamo in una Genova che ha ancora tanto da dare, tanto da costruire, e abbiamo scelto di restare non per rassegnazione, ma per convinzione. Questo è il sentimento che vorrei trasmettere a tutti”.

“Però questa fiducia va rafforzata. E per farlo, servono azioni concrete. Come quella di moltiplicare i centri di aggregazione per anziani in tutti i quartieri, non come luoghi chiusi o marginali, ma come veri presidi civici. Luoghi vivi, dove si possa praticare attività fisica, partecipare a corsi di aggiornamento culturale e digitale, frequentare laboratori di arte, musica scrittura, teatro, grazie al grande patrimonio associazionistico che la Superba può vantare. Ma anche spazi dove si incontrino più generazioni, dove i meno giovani possano trasmettere saperi, condividere storie, offrire un contributo reale alla vita comunitaria. Perché la solitudine non si combatte solo con l’assistenza, ma con la partecipazione”.

“E ancora – continua Lazzari – immaginiamo forme nuove di volontariato civico dei pensionati, per esempio nel supporto scolastico, nella sorveglianza leggera davanti alle scuole, nell’accompagnamento alle visite per anziani fragili. Genova può essere una città dove ogni persona che ha concluso il suo percorso professionale si senta ancora utile, ancora partecipe, ancora necessaria. Non perché glielo dobbiamo far credere noi. Ma perché lo è davvero”.

“Nel frattempo, dobbiamo agire anche per creare le condizioni perché i giovani restino. Serve offrire spazi a basso costo per aprire attività, start-up, botteghe artigiane. Dobbiamo anche attrarre giovani, con una politica abitativa che incentivi la coabitazione generazionale: una persona anziana che vive da sola potrebbe affittare una stanza a uno studente o giovane lavoratore, con supporto e garanzie da parte del Comune. Serve rendere Genova una città universitaria vera, viva anche la sera, ancora più accessibile nei trasporti pubblici e attrattiva nella cultura”.

“Sogno una città che non chieda ai giovani di scegliere tra crescita e radici. E una città che non lasci gli anziani chiusi nelle case (di riposo o non) dimenticati. Le generazioni devono parlarsi, riconoscersi, collaborare. Genova è una città straordinaria, piena di umanità e di intelligenze. Abbiamo solo bisogno di cucire questi fili, e trasformarli in una trama solida, capace di reggere il tempo che cambia”.

“Io mi metto a disposizione, candidandomi nella lista “Riformiamo Ganova con Silvia Salis” per questo. Per portare in Comune uno sguardo che venga dalla cura, dalla vita reale, dalla consapevolezza che la politica non può ignorare la dimensione umana. E per costruire, insieme, una Genova che non lasci indietro nessuno. Né chi ha costruito tutto, né chi deve ancora cominciare”, conclude Tiziana Lazzari.

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Genova24

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