Como-Sassuolo, moviola: le proteste di Grosso, Cesari fa chiarezza sui casi dubbi

  • Postato il 25 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Arbitro classe ’93 della sezione di Firenze, Turrini – la scelta per Como-Sassuolo – è uno dei promossi nella CAN A/B. Un traguardo raggiunto dopo oltre 60 direzioni in Serie C tra il 2020 e il 2025. Non è un caso se il toscano ha diretto due finali nelle ultime stagioni. La prima fu l’ultimo atto del campionato Primavera nel 2023/24, quando il Sassuolo riuscì a vincere contro la Roma per cucirsi per la prima volta il Tricolore sul petto. La seconda è la finale d’andata tra Giana Erminio e Rimini, che fu decisa da una rete di Cioffi negli ultimi minuti. Un ricordo agrodolce per Turrini, sostituito a partita in corso dal quarto ufficiale Drigo a causa di un infortunio muscolare.

Impiegato con costanza anche in alcune delle partite più attese dello scorso campionato di Serie C, come il derby d’andata tra Perugia e Ternana o nello scontro diretto tra Benevento e Audace Cerignola, la sua promozione è risultato di un percorso di crescita che parte da lontano. Ventuno direzioni nella scorsa stagione per Nicolò Turrini, con solo un cartellino rosso estratto. A queste si aggiungono quattro doppie ammonizioni, che evidenziano lo stile sobrio dell’arbitro toscano. Le ammonizioni arrivano invece a 89, poco oltre le 4 in media per partita. Vediamo come se l’è cavata ieri.

I precedenti tra Como e Sassuolo

Sassuolo e Como non si erano mai sfidate prima. Così come Fabregas e Grosso. Solo il tecnico neroverde, contro il Como, ha un ruolino di 3 vittorie e una sconfitta.

L’arbitro ha ammonito due giocatori

Coadiuvato dagli assistenti C.Rossi e Luciani, con Colombo IV uomo, Serra al Var e Paganessi all’Avar, l’arbitro ha ammonito 2 giocatori: Cande, Pieragnolo.

Como-Sassuolo, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. All’8′ cross da destra di Caqueret, Romagna interviene, poi il pallone carambola sul braccio del difensore ma l’arbitro lascia correre. Primo giallo al 18′, è per ammonito Cande, arrivato in ritardo su Douvikas. Al 24′ ammonito anche Pieragnolo. Al 32′ Iannoni recupera, palla a Volpato che punta e salta Caqueret che lo stende al limite dell’area. Controllo del VAR ma non c’è rigore. Leggero contatto sul piede del numero 7, ma per l’arbitro è tutto regolare.

Al 36′ Moreno lancia in avanti per Posch, che in area sulla destra ingaggia un duello con Candé e cade a contatto con il difensore: grosso rischio per il numero 5, ma per il direttore di gara non c’è nulla. Al 52′ Addai serve Baturina che calcia dal limite: Turati non blocca, Morata gli ruba palla e Turati lo stende ma l’arbitro ferma il gioco per posizione irregolare di Addai sul lancio precedente. Dopo 3′ di recupero Como-Sassuolo finisce 3-0.

A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è Graziano Cesari. Il moviolista di Mediaset, su Italia1, si sofferma sul rigore reclamato dal Sassuolo e dice: “L’arbitro è Niccolò Turrini, arrivato quest’anno nella massima categoria, e mi piace quando mostrano subito personalità. Vedete il caso del 33′, c’è un contatto tra Caqueret e Volpato, è l’unico che vede meglio di tutti è l’arbitro, lo vede perpendicolare e sa se c’è uno step on foot. Il contatto non c’è, la scarpetta rossa non tocca mai il giocatore del Sassuolo e non c’è nulla, dopo il giocatore del Sassuolo inciampa, Grosso protesta ma la decisione di non concedere il penalty è giusta”.

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