Como-Juve, furia Fabregas per il rigore negato: "Così non si può lottare, dubbi sul Var". La replica di Gatti
- Postato il 7 febbraio 2025
- Di Virgilio.it
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L’eleganza che esibiva in campo stavolta l’ha messa da parte. Cesc Fabregas, allenatore del Como, non ha nascosto il proprio disappunto ai microfoni di Sky per la mancata concessione di un calcio di rigore in favore dei suoi a 10′ dal termine del match contro la Juventus. Il tecnico spagnolo s’è lasciato andare a un clamoroso sfogo che ha coinvolto la classe arbitrale, il Var e l’applicazione a suo dire non uniforme del regolamento. A essere penalizzate, sintetizzando al massimo il concetto, sarebbero sempre le stesse squadre. Almeno quando giocano contro le big.
- Como-Juventus, lo sfogo di Fabregas a Sky
- Errori arbitrali contro il Como: la lista di Cesc
- Fabregas, lite sfiorata con Marocchi in tv
- L'arrivo di Gatti e la risposta al tecnico del Como
Como-Juventus, lo sfogo di Fabregas a Sky
L’allenatore, intervenuto su Sky, inizialmente ha elogiato la prestazione dei suoi, poi però è partito all’attacco: “Bene per 60 minuti, stavamo gestendo meglio di altre occasioni nel finale. Poi però ci sono cose che non si possono lottare e diventa un po’ più difficile“. Quindi, con tono polemico: “Aspetto che mi fa la domanda sul rigore, ma so che non me la farete. E allora ne parlo io”. “Vuol darci la sua interpretazione sull’episodio del tocco con la mano di Gatti?“, hanno chiesto da studio. “Non c’è interpretazione, è un rigore chiarissimo“, la replica stizzita di Fabregas. “Douvikas prende palla col petto e se Gatti non la butta con la mano è rigore. Un’occasiione incredibile per far tua la vittoria a 10′ dal termine”.
Errori arbitrali contro il Como: la lista di Cesc
Più che la singola partita, Fabregas ha contestato il metro generale nei confronti del Como. E non solo. “Era già successo a gennaio contro la Lazio, un fallo da cartellino arancione di Gigot che ha messo ko per tre partite Nico Paz e non è stato neppure fischiato. Col Milan un fallo chiarissimo a centrocampo, poi è arrivato corner e gol del Milan. In Como-Udinese Goldaniga non ha toccato il suo avversario e ha beccato un cartellino. Con la Juve quest’altro episodio: ne ho abbastanza. Non parlo per me, ma per difendere la società e Como. Sappiamo di essere piccoli, Como è una città di 80mila persone. L’arbitro può non vedere, ma questa giocata va al Var e allora mi vengono dubbi su come gestiscono le partite là“.
Fabregas, lite sfiorata con Marocchi in tv
Il tecnico del Como ha citato un altro episodio che ha fatto discutere, il gol annullato in extremis al Venezia contro l’Inter a San Siro: “Qual è la differenza tra questo rigore e il gol annullato al Venezia contro l’Inter per fallo di mano? O si fa sempre o non lo si fa mai”. E dopo la considerazione di Giancarlo Marocchi in studio – “capisco la rabbia, ma è appena arrivato in Italia e non può avere retropensieri” – a Fabregas è partita la brocca: “Sono qua da due anni e mezzo, non sono arrivato adesso. Non sto attaccando il calcio italiano, il mio discorso è generale. Nel calcio si deve fare fisso: o è rigore o non lo è. Io credo nel Var, ma quando non si gestisce nella maniera corretta, allora contesto”.
L’arrivo di Gatti e la risposta al tecnico del Como
Dopo alcuni minuti in tv s’è presentato il diretto interessato, Federico Gatti: “Il rigore? Non l’ho visto, mi fa strano che un allenatore che ha giocato a livelli così alti dica certe cose…ormai per ogni mezzo tocco si dà rigore. Noi difensori nel calcio di oggi siamo penalizzati, non si può fare nulla. Se diamo dei rigori così smettiamo di giocare. Che è successo? Ho messo la mano sul corpo dell’attaccante per difendere palla, dai se è rigore questo. A parti invertite non avrei mai chiesto rigore. Al Var non si capisce l’entità dei contatti che c’è sul campo, io stesso lo so bene per quanto accaduto in altre occasioni“.