Como, Fabregas: Io arrogante? Mi fate ridere, con l'Inter meglio del Liverpool, la verità su ko Morata
- Postato il 13 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Terza trasferta di fila per il Como che lunedì andrà nella tana di Gasperini a Roma contro i giallorossi, un altro esame per Fabregas che, dopo aver letto qualche critica di troppo a seguito del ko per 4-0 a San Siro con l’Inter, si sfoga con la stampa e fa chiarezza sull’infortunio di Morata.
Il ko di Morata
Non aveva segnato neanche un gol finora ma Alvaro Morata era comunque utilissimo e funzionale al gioco del Como. Il brutto infortunio rimediato a Milano toglie una risorsa importante a Fabregas che dice: “Alvaro quando hai infortunio così, non ti senti bene qualche giorno. Vuole capire l’importanza dell’infortunio, ma ovviamente gli spiace molto. E speriamo possa tornare il prima possibile. Ora abbiamo 4 giocatori offensivi e due di 20 anni. In partite importanti ci sono momenti sì e no, con Kuhn stiamo aspettando, deve fare di più. Poi c’è Douvikas, Cerri e altre opzioni”.
Non Diao però, che contro il parere della società andrà in coppa d’Africa già martedì: “Dopo Roma Diao non c’è, va in Coppa d’Africa. Preferisco non toccare molto il tema, lui è convocato e ho parlato con lui dopo la partita contro l’Inter. Sa bene la mia opinione, ho parlato anche con il CT, non è finita con una conversazione molto piacevole. Loro hanno tutta la forza. Diao andrà, se vorrà gestirla in quella maniera. Parte martedì”.
Tornando sul crollo con l’Inter Fabregas alza la voce: ” E’ una mia sconfitta per come ho preparato la partita contro una squadra top top top. Ho visto la partita contro il Liverpool e penso che abbiamo fatto tante cose meglio di loro, però siamo in un momento di costruzione e crescita. I ragazzi hanno dimostrato sempre bravura e grande atteggiamento. Nelle ultime 25 partite ne ha perse 3, contro Inter, Bologna e Inter di nuovo. La squadra compete, non molla, vuole giocare con identità. Ed è questo che voglio vedere”.
In merito all’accusa di essere stato arrogante il tecnico spagnolo chiarisce: “Sapevo che sarebbe successo. Ho visto i dati fisici contro noi e contro il Liverpool, l’Inter ha fatto più contro di noi che contro l’Inter. Con il quarto gol si vedeva Kolarov come reagiva contro di noi. Tutti vogliono vincere, anche noi. Arrogante? Ognuno deve guardare in casa sua. Qual è il mio lavoro? Vincere contro l’Inter? A Suwarso l’ho detto: voglio creare un’identità, con la nostra idea tutti i giorni e arrivare a San Siro per giocartela e magari vincerla così. Mi fa ridere arrogante o meno, questo non è importante. Allora meglio una squadra da 21-22 anni che difende e basta? Ma dai”.
Fabregas è scatenato: “Penso sia meglio vedere una squadra che gioca in un’altra maniera. Non conta oggi, io guardo al domani. Questa gente che parla di arroganza non capisce niente di quello che si sta facendo qua a Como. Qui è molto diverso da altre parti. Se la gente pensa che Addai o Jesus sono costati 38 milioni complessivamente, ma possiamo aspettare un po’? Quante partite tra professionisti hanno fatto? Chi parla fuori da Como lo prendo con le pinze. Contro l’Inter ovviamente potevo aiutare la difesa, ma no, noi abbiamo scelto questo tipo di stile di gioco.
Senti Allegri parlare ed è molto chiaro: vuole finire almeno quarto e andare in Champions League. Ma per riuscirci vuole farlo nella sua maniera. Io lo stesso. Possiamo andare a giocare difensivamente contro l’Inter? Sì, ma per come lo vedo io e crescere in maniera giusta, per arrivare là… è un percorso”. Ultima riflessione su Milan-Como in Australia che salta: “Penso non si farà, fortunatamente”.