Come sta Marquez: giallo nuova operazione e a Ducati resta un Bagnaia cupo. Bezzecchi e Aprilia da titolo

  • Postato il 10 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Quando il gatto non c’è i topi ballano. Senza Marc Marquez, a casa, a leccarsi le ferite dell’infortunio alla spalla, c’è gloria un po’ per tutti in MotoGP. Si è preso la ribalta il fratello Alex, vittorioso anche della Sprint in Portogallo, e si è preso le luci dei riflettori Marco Bezzecchi dominatore della gara di Portimao. Chi invece la ribalta se l’è presa in faccia, anzi nella ghiaia è stato Pecco Bagnaia ancora una volta giù, per terra in una finale di stagione più nero della pece.

Tornando alle condizioni del campione del mondo spagnolo c’è ancora poca chiarezza, anche se Tardozzi ci ha provato quasi riuscendoci, sullo reale stato di salute di questa spalla dello spagnolo sempre più martoriata. E sì che le parole del Dottor Charte proprio nel week end su questa vite piegata all’interno dell’articolazione e di una nuova operazione all’orizzonte avevano gettato delle nubi all’orizzonte del recupero del 9 volte iridato.

Marc Marquez, l’allarma lanciato da Charte

C’è un po’ di mistero, misto a paura intorno alle condizioni di Marc Marquez. Dopo aver saltato già le gare in Australia e Malesia, d’accordo con i medici e la Ducati il campione del mondo ha deciso di saltare tutto il finale di stagione, compreso il test di Valencia previsto due giorni dopo il GP della Comunità Valenciana. Qualcuno ha ipotizzato che l’infortunio patito dopo la caduta di Mandalika sia più grave del previsto.

Marc sarà a Valencia tra una settimana, ma solo per una visita, per scattare la tradizionale foto ricordo dei campioni e partecipare al Gala della MotoGP. Intanto emergono dettagli sulle sue condizioni fisiche e sull’infortunio al braccio destro, quello danneggiato da Jerez 2020, che sottolineano la gravità di questa nuova disgrazia, con la caduta al via della gara di domenica a Mandalika (Indonesia).

Alcune parole de Dott. Ángel Charte , responsabile dei servizi medici per il Campionato del Mondo, nel week end del Gran Premio del Portogallo hanno destato allarme: “È vero, c’era una vite completamente piegata , ma probabilmente era già vecchia da quel punto di vista. Immagino che abbiano colto l’occasione per inserirne una nuova. Quel braccio, insisto, è molto provato da quattro interventi chirurgici, ed è perfetto che stia riposando

Tardozzi fa chiarezza su Marquez

A sgombrare il campo dai dubbi ci ha pensato però il team manager Ducati, Davide Tardozzi che proprio dopo le parole del Dottor Charte, ha provato a fare chiarezza sulle condizioni di Marquez: “In questo momento Marc sta facendo 6 ore al giorno di riabilitazione, è molto focalizzato com’è sempre stato sulle sue cose. Il poter essere in forma per il 2026 è già partito per lui nei giorni subito dopo l’operazione, è molto focalizzato su quello. Non farà, almeno che mi risulti a oggi, altre operazioni. In questo momento la situazione è stabile”.

Ducati senza riferimenti, Bagnaia si è perso

C’è anche un altro allarme in casa Ducati con vista sul futuro. Legato alle condizioni di Marquez ma indirettamente anche allo stato attuale del rendimento di Bagnaia. Non c’è una luce, non c’è un faro che possa guidare lo sviluppo della nuovo moto che vedrà la luce, appunto, nel test di Valencia del martedì dopo la gara che chiuderà la stagione settimana prossima.

Non che Ducati non abbia piloti validi, ci mancherebbe, da Bagnaia a Michele Pirro passando adesso anche per Bulega, ma resta il punto interrogativo su chi, come Marquez ha inciso profondamente sulla GP25 facendola diventare la moto migliore e imbattibile soprattutto nella prima parte della stagione.

Da un altro punto di vista, se nessun male viene per nuocere un primo sviluppo della nuova Desmosedici senza Marquez potrebbe portare una moto più alla portata di tutti, come era la GP24 ad esempio capace di dominare e vincere il titolo con Martin, di stravincere le gare pur senza campionato per Bagnaia e oggi primeggiare Alex Marquez e Aldeguer anche in qualche occasione molto meglio anche di un Di Giannantonio impelagato spesso con la GP25.

Bezzecchi e Aprilia da titolo

Pole position, podio nella Sprint e vittoria in gara. Marco Bezzecchi ha fatto incetta di punti e consensi a Portimao. Per lui un bagno di gloria ma nel vero senso della parola col tuffo nella piscina del circuito con acqua freddina come sottolineato dallo stesso Bez che gongola in questa seconda parte di stagione dove ha tenuto un ritmo da lotta per il Mondiale. Quello è l’obiettivo suo e dell’Aprilia che pur senza Martin per quasi tutta la stagione ha portato avanti uno sviluppo pazzesco che ha consentito anche a Raul Fernandez di prendersi la sua giornata di gloria in Australia.

A questo punto, pensando al 2026 sognare è lecito. La casa di Noale è già riuscita a rompere in più di un’occasione il dominio di Ducati e punta a prendersi la scena definitivamente. Con questo Bezzecchi così maturo poi e non più scanzonato ragazzino dell’Academy davvero pensare in grande non è più un’utopia.

Vinales torna a Valencia per l’ultima gara

Maverick Vinales ci sarà per il weekend di Valencia, l’ultimo della stagione 2025 in programma dal 14 al 16 novembre. Lo ha annunciato il team Tech3. Lo spagnolo, sostituito egregiamente negli ultimi due GP da Pol Espargaro, ha corso soltanto due degli ultimi 10 Gran Premi, non riuscendo però mai a ritrovare la condizione ottimale dopo l’infortunio alla spalla sinistra (lesione al tendine sovraspinato) rimediato al Sachsenring a luglio.

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