Come sarà il Carro della Bruna del 2025
- Postato il 12 gennaio 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Come sarà il Carro della Bruna del 2025
Svelato il bozzetto del prossimo Carro Trionfale della Madonna della Bruna realizzato per la seconda volta da Francesca Cascione
MATERA – Il bis di Francesca Cascione, artigiana che per la seconda volta realizzerà il Carro Trionfale della Madonna della Bruna, ha due significati.
Il primo, come ha spiegato lei stessa, ieri nel corso della cerimonia di presentazione dei bozzetti del Carro, era quello di essere l’autrice del manufatto «Nell’anno del Giubileo».
Poi non si può sottovalutare la qualità del progetto artistico che ancora una volta premia una donna, in tempi passati mai autorizzate a lavorare sul Carro in onore della Madonna della Bruna il cui tema quest’anno era: “Mio Signore e mio Dio”, tu mia Speranza” (Giovanni capitolo 20, versetti 19-31).
CARRO DELLA BRUNA, LE PAROLE DELL’ARTIGIANA FRANCESCA CASCIONE
Descrivendo il suo lavoro la Cascione ha spiegato. «Al centro c’è Gesù e ai quattro angoli della scena centrale ci sono figure contemporanee che provengono da altrettanti angoli della Terra». Un messaggio colto pienamente dalla giuria di esperti che ha valutato le proposte (presieduta da Amerigo Restucci con suor Maria Roversi, Chiara Rizzi, Fabrizio Perrone, Giovanni Dell’Acqua, ndr).
«Una serie di sculture – ha spiegato il professor Restucci – padroneggiano il tema proposto con molta serietà.
Le statue e i colori utilizzati rappresenteranno la maggiore curiosità del lavoro. Rispetto alla tradizione storica dei Carri. Credo che quest’anno ci sia una creatività più intrigante». Il Carro 2025 ha forma di una barca e presenta 14 statue a grandezza naturale realizzate a tutto tondo, di cui 5 nella scena centrale.
Sono presenti anche 14 angioletti a tutto tondo più altri 6 angioletti telamoni che sorreggono i capitelli posti agli angoli delle torri.
LA CERIMONIA
Nella cerimonia che si è svolta ieri in Cattedrale il richiamo alle caratteristiche della Festa si è ritrovato sull’altare dove due Cavalieri della Bruna hanno preso posto per tutta la durata dell’incontro.
La cerimonia animata anche dalle voci dei Cantori Materani e dalla musica del trio Larato composto da Alberico alla zampogna e dai suoi figli Giuseppe all’organetto e Guglielmo al tamburello.
Soddisfazione anche da parte del presidente dell’associazione Maria Santissima della Bruna, Bruno Caiella per il quale il lavoro di un anno si sintetizza nei bozzetti presentati ieri che hanno rappresentato la forte partecipazione non solo dei materani.
Nel suo intervento un commosso saluto al Vescovo Caiazzo. Che da marzo guiderà la Diocesi di Cesena, con il quale è stata condiviso il percorso verso la festa del 2 luglio di ogni anno anche grazie alla presenza del Delegato don Francesco Di Marzio. Che ieri ha condotto i lavori della cerimonia in Cattedrale. Sentito anche il saluto del Prefetto Cristina Favilli che, a nome delle autorità presenti, si è augurata di rivedere don Pino Caiazzo il 2 luglio di nuovo a Matera. E ha garantito il rispetto delle norme di sicurezza in occasione della Festa, in modo da consentirne la migliore fruizione da parte del pubblico.
E il Vescovo uscente ha voluto accompagnare la Festa della Bruna con alcune parole. «È un momento bello che fa parte della nostra storia e che seguirò anche da lontano con molta attenzione e commozione».
E sul suo nuovo incarico ha ricordato: «Non sono stato io a chiedere di andare a Cesena. È il Signore che ci spiazza – ha aggiunto.
Nella categoria “Costruttori” il primo posto è stato assegnato a Francesca Cascione mentre in seconda posizione si è piazzato il bozzetto del montese Valentino Didio.
Nella categoria “Amatori” il primo posto è stato assegnato a Giovanni Bruno, secondo posto per Maria Paolicelli, terzo posto per Emanuele Taratufolo.
Gli altri progetti sono stati realizzati da Katia Mancusi, Valeria Noviello e Dario Giancipoli.
Il Quotidiano del Sud.
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