Come prevenire che gli autisti imbocchino l’autostrada contromano
- Postato il 1 agosto 2025
- Società
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – I due tragici episodi che si sono verificati in meno di una settimana in Piemonte hanno risollevato la questione relativa a chi imbocca contromano l’autostrada, evento che evidentemente non è così impossibile come potrebbe sembrare. I quattro morti sull’A4 si sommano al decesso di ieri (e bisogna aggiungere 4 feriti) rendono la questione urgente e attuale.
Abbiamo provato ad ipotizzare alcune soluzioni per evitare che si ripeta il fenomeno di un autista che imbocca contromano l’autostrada.
Dieci strategie per prevenire gli ingressi contromano
I seguenti approcci, già oggetto di studio e sperimentazione, meritano di essere valutati e implementati su larga scala:
1. Sistemi tecnologici di rilevamento anti‑contromano
Telecamere intelligenti e radar capaci di riconoscere un veicolo in senso contrario, che attivano segnali luminosi, allarmi sonori e messaggi sui pannelli a messaggio variabile. Alcuni di questi sistemi sono installati su tratti “free‑flow”, ma restano inesistenti in molti caselli tradizionali
2. Barriere fisiche o dispositivi meccanici sui rami di ingresso
Soluzioni come semafori o barriere che impediscono l’accesso quando un veicolo non segue il flusso corretto possono aiutare soprattutto in presenza di caselli o incroci.
3. Segnaletica chiara e sistemi di orientamento visivo
Segnali ben visibili e specifici per i rami di entrata/uscita, una marcatura orizzontale più intuitiva e percorsi pedonali distinti possono ridurre l’errore di orientamento.
4. Campagne di comunicazione e formazione mirata
Educazione stradale rivolta soprattutto agli automobilisti più anziani, con focus sulle difficoltà di orientamento e sui rischi degli smartphone e dei navigatori assenti di vigilanza.
5. Visite mediche più rigorose per guidatori anziani
Controlli di idoneità funzionale alla guida (vista, riflessi, demenza leggera), soprattutto per i rinnovi delle patenti, con tetti di età o criteri di revisione più stringenti
6. Controlli sobri e anti‑droghe più capillari
Potenziamento dei controlli sulle sostanze stupefacenti e sull’alcol, specie in entrata sui tratti autostradali, anche tramite dispositivi mobili e droni.
7. Tecnologie d’auto assistenza avanzata (ADAS)
Sistemi di frenata automatica (AEB), accelerazione assistita o sterzate di emergenza che possono ridurre la gravità o addirittura evitare l’impatto in caso di errore imminente
8. Potenziamento delle reti di sorveglianza
Connessione in tempo reale tra videocamere, agenti, piani viabilità e centri di controllo autostradale per rilevare tempestivamente un veicolo in contromano.
9. Normativa aggiornata
Riforme del Codice della Strada con sanzioni più severe, misure preventive e obblighi tecnici per le concessionarie autostradali (per installazione anti‑contromano)
10. Feedback e monitoraggio continuo
Raccolta di dati, incidenti evitati, interventi attivati; monitoraggio nazionale coordinato che permetta di rimodulare soluzioni in tempo reale.
Conclusione
Gli episodi del 27 luglio sulla A4 e del 31 luglio sulla A32 rappresentano una campanella d’allarme per l’intero sistema della sicurezza stradale in Italia. Con strumenti tecnologici disponibili, una legislazione aggiornata, campagne educative mirate e un monitoraggio efficace, è possibile ridurre drasticamente il fenomeno della guida contromano. Serve un piano nazionale coordinato — con investimenti infrastrutturali, formazione, normative e controlli — affinché queste tragedie non si ripetano.
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