Secondo le regole della religione islamica, ogni fedele deve pregare cinque volte al giorno rivolgendosi nella direzione in cui si trova La Mecca, città oggi in Arabia Saudita in cui nacque il profeta Maometto. Quando ci si trova in orbita, però, si è in assenza di peso, ci si sposta molto rapidamente (a 28.000 km/h) sopra alla superficie terrestre e ogni 24 ore vi sono 16 albe e 16 tramonti.. Il primo. Seguire le regole dell'Islam diventa quindi complicato dal punto di vista pratico. Il primo astronauta musulmano fu Sultan bin Salman Al Sa'ud, principe saudita e pilota militare che andò in orbita per sette giorni sullo Shuttle Columbia nella missione STS-51F del 1985.. Le regole. Fu però in occasione del volo di Sheikh Muszaphar Shukor, astronauta nativo della Malaysia che volò nel 2007 sulla Stazione Spaziale Internazionale grazie all'agenzia spaziale russa, che 150 scienziati e studiosi islamici prepararono un documento dal titolo Guidelines for Performing Islamic Rites at the International Space Station con le linee guida per gli astronauti musulmani in orbita.. Mecca e ramadan. In questo documento viene stabilito che l'astronauta, se non può rivolgersi verso La Mecca può guardare genericamente verso la Terra, o se anche questo è impossibile in una direzione qualsiasi. Inoltre, dato che inginocchiarsi in microgravità è un problema, fu stabilito che bastava inclinare la testa o chiudere gli occhi.
Per gli orari delle preghiere, Shukor considerò l'ora del Kazakistan, da cui era partito. Infine, per il Ramadan, il documento stabilisce che se è impossibile osservarlo a bordo, si può rimandare al rientro a Terra..