Come fanno i ballerini a girare senza stordirsi?

  • Postato il 8 settembre 2025
  • Di Focus.it
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Che si tratti di danza classica, contemporanea o tanoura, i ballerini professionisti del mondo hanno un'incredibile capacità di girare più e più volte su se stessi senza stordirsi. Com'è possibile? Fino ad ora pensavamo che i danzatori avessero la capacità di sopprimere il sistema vestibolare – l'insieme di strutture dell'orecchio interno che funziona come una "bussola interna" e ci permette di stare in equilibrio – e che questo li rendesse immuni alla nausea. Uno studio pubblicato su NeuroReport ha scoperto invece che non è così, e che il segreto dei ballerini è sapere prevedere ciò che accadrà.. Più o meno equilibrio? Per giungere alle loro conclusioni, gli autori hanno reclutato 19 ballerini a tempo pieno (in allenamento da oltre 16 anni per 12 ore settimanali in media) e 19 persone che non praticavano danza. Utilizzando una pedana stabilometrica, hanno testato l'equilibrio dei partecipanti con gli occhi chiusi, con gli occhi aperti, su una superficie stabile e su una instabile. Durante ogni test i ricercatori hanno utilizzato una tecnica chiamata stimolazione vestibolare galvanica (GVS), che sollecita il sistema vestibolare producendo una sensazione di vertigini simile a quella che si prova in barca.. Senza la GVS, i ballerini hanno dimostrato un migliore controllo posturale rispetto al gruppo di controllo, specie quando dovevano mantenere l'equilibrio sulla pedana instabile con gli occhi aperti. Al contrario, se stimolati dalla GVS i ballerini perdevano l'equilibrio come le persone del gruppo di controllo, a dimostrazione del fatto che non riuscivano a disattivare il sistema vestibolare a comando.. Questione di aspettative. I ricercatori ipotizzano dunque che i danzatori riescano a girare su se stessi senza soffrire di vertigini per un altro motivo: «Quando i ballerini eseguono le piroette, generano loro stessi il movimento, il che permette al sistema nervoso di anticipare e compensare il disturbo sensoriale», spiega Karina Moïn-Darbari. In altre parole, la mente predice le conseguenze sensoriali di un movimento volontario (la piroetta) e riesce a calibrare i segnali inviati alle aree responsabili dell'equilibrio e della percezione della vertigine. Succede una cosa simile quando andiamo in automobile: riusciamo ad anticipare accelerazioni e frenate, evitando così di soffrire il mal d'auto (specie se siamo noi a guidare). Quando entra in gioco la GVS, il disturbo è esterno e imprevedibile: per questo motivo i ballerini ne sono stati colpiti tanto quanto le persone estranee al mondo della danza..
Autore
Focus.it

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