Come controllare il livello dell’olio dell’auto in autonomia
- Postato il 25 novembre 2024
- Info Utili
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni
L’olio motore è un componente essenziale per il corretto funzionamento del motore di un’auto. Svolge un ruolo fondamentale nella lubrificazione, nel raffreddamento e nella protezione delle parti meccaniche, assicurando le prestazioni ottimali dei componenti meccanici. Un controllo regolare del livello dell’olio è un’operazione semplice ma fondamentale che ogni automobilista può eseguire in autonomia. Vediamo passo a passo come eseguirla correttamente.
L’importanza dell’olio
Come accennato in precedenza l’olio motore svolge diverse funzioni vitali per il motore, vediamo in dettaglio quali sono:
- riduzione dell’attrito: questo fluido crea un film lubrificante tra le superfici metalliche in movimento, riducendo notevolmente l’attrito e l’usura dei materiali;
- dissipazione del calore: un altro compito fondamentale è quello di assorbire il calore generato dalla combustione e dall’attrito dei vari componenti, come albero motore, turbocompressore e altri organi vitali del motore, contribuendo al mantenimento di una temperatura di esercizio ottimale;
- pulizia del motore: trattiene le particelle di sporco e i residui della combustione, prevenendo la formazione di depositi dannosi che verranno espulsi al cambio dell’olio motore;
- protezione dalla corrosione: il film protettivo creato dal lubrificante previene la formazione di ruggine e corrosione sulle componenti metalliche del motore.
Un livello di olio insufficiente può compromettere queste funzioni, con conseguente aumento dell’attrito, surriscaldamento, usura precoce e possibili danni al motore. Bisogna considerare che molte componenti vengono alimentati da questo fluido, e se insufficiente non svolgerebbero la loro funzione in modo ottimale.
Frequenza di controllo del livello
In generale, si consiglia di controllare il livello dell’olio almeno una volta al mese, e con particolare attenzione prima di intraprendere lunghi viaggi. Bisogna comunque considerare ulteriori fattori, tra cui:
- età del veicolo: i veicoli più vecchi tendono a consumare più olio rispetto ai motori moderni a causa dell’usura;
- tipo di motore: alcuni motori hanno un consumo di olio maggiore rispetto ad altri a causa delle tolleranze motoristiche o dei difetti di fabbricazione;
- condizioni di utilizzo: la guida sportiva, il traino di carichi pesanti e la circolazione in condizioni ambientali estreme possono aumentare il consumo di olio;
- raccomandazioni del produttore: il libretto di uso e manutenzione del veicolo fornisce indicazioni specifiche sulla frequenza del controllo e del cambio dell’olio.
Come controllare il livello dell’olio motore
Anche se può sembrare complesso effettuare la verifica del livello olio, con questi semplici passaggi è possibile effettuarlo in autonomia:
- parcheggiare il veicolo su una superficie piana: assicurarsi che il veicolo sia parcheggiato su una superficie piana, con il freno a mano inserito, così da ottenere una lettura accurata del livello;
- attendere il raffreddamento del motore: il controllo va fatto a motore freddo, dopo almeno 15 minuti di sosta del veicolo. Questo permette all’olio di tornare nella coppa e di stabilizzarsi;
- aprire il cofano motore: individuare la leva di apertura del cofano motore, sollevarlo e bloccarlo con l’apposita asta di supporto se presente;
- individuare l’astina di controllo del livello dell’olio: in quasi tutti i veicoli è presente l’asta di controllo e solitamente si trova nella parte superiore del motore, facilmente riconoscibile per l’impugnatura ad anello o a T di colore giallo. In alcune vetture è presente il sistema di livello elettronico, in questo caso il livello va controllato dal display di bordo;
- estrarre l’astina: afferrare l’impugnatura e estrarla completamente dal suo alloggiamento;
- pulire l’asta: utilizzare un panno pulito o della carta assorbente per rimuovere completamente l’olio presente sull’astina. Questo garantisce una lettura precisa del livello;
- reinserire l’astina: inserire nuovamente l’astina nell’alloggiamento, spingendola fino in fondo;
- controllo livello: estrarre l’astina e osservare il livello dell’olio. Il livello corretto si trova tra le due tacche di riferimento “min” e “max” presenti sull’astina.
Rabbocco olio motore
Se il livello risulta inferiore alla tacca del minimo, è necessario effettuare un rabbocco. Vediamo come procedere:
- tappo di rabbocco: individuare il tappo di rabbocco, solitamente sulla parte superiore del motore ed è contrassegnato da un simbolo (spesso una latta con una goccia);
- svitare il tappo: ruotare il tappo in senso antiorario per svitare;
- aggiungere l’olio: lasciare l’asta di controllo sollevata e servendosi di un imbuto, versare lentamente l’olio motore nel buco di rabbocco. Aggiungere piccole quantità di olio alla volta, controllando frequentemente il livello;
- il livello corretto: continuare ad aggiungere olio fino a quando il livello sull’astina non raggiunge la tacca “max” o la zona compresa tra “min” e “max”;
- chiusura del tappo: ruotare il tappo in senso orario per avvitare e inserire l’asta nel suo alloggio.
Scelta dell’olio corretto
La scelta dell’olio motore è fondamentale per garantire l’affidabilità eil corretto funzionamento del motore. Consultare il libretto di uso e manutenzione del veicolo per individuare le specifiche dell’olio raccomandate dal produttore. Definite con la classificazione SAE per la viscosità (es. 5W30, 10W40) e la classificazione API per le prestazioni (es. SN, CF). In genere vengono offerte più alternative di olio in base alle condizioni climatiche di utilizzo.
Cambio dell’olio
Il cambio periodico dell’olio motore è un’operazione di manutenzione essenziale. Con l’utilizzo, l’olio motore si degrada, perdendo le sue proprietà lubrificanti e accumulando impurità. Rispettare scrupolosamente le scadenze di cambio olio indicate nel libretto di uso e manutenzione. In generale, l’olio motore e il filtro dell’olio va sostituito ogni 15.000-30.000 km o una volta all’anno, a seconda delle indicazioni del produttore e delle condizioni di utilizzo.
Indicatori di degrado olio
In molte auto, soprattutto quelle moderne e in quelle con i dispositivi per il particolato è presente un sistema per il monitoraggio di degrado dell’olio motore. Oltre alle scadenze chilometriche o temporali, questo sistema modifica la scadenza in base alla necessità richiedendo il cambio olio. Esistono altri segnali che possono far capire quando è da sostituire:
- colore scuro e consistenza densa: quando è nuovo si presenta di colore ambrato e trasparente. Con l’utilizzo, tende a scurirsi e ad addensarsi a causa dell’accumulo di impurità;
- presenza di impurità: piccole particelle metalliche o altri residui nell’olio sono indice di usura del motore e richiede un cambio più frequente;
- rumorosità del motore: rumori anomali provenienti dal motore possono essere sintomo di una lubrificazione inadeguata dovuta a una mancanza di olio o a problemi motoristici.
Seguire questi semplici consigli contribuisce a preservare l’efficienza del motore, prevenire malfunzionamenti e prolungare la vita della vettura.