Collisione tra navi nel Mare del Nord: incendio ancora non domato e i timori per un disastro ecologico. “Difficile che il cargo resti a galla”
- Postato il 11 marzo 2025
- Ambiente & Veleni
- Di Il Fatto Quotidiano
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Nulla “al momento” indica un’azione deliberata all’origine della collisione nel Mare del Nord, al largo delle coste inglesi, tra la petroliera Stena Immaculate e il cargo Solong. L’incendio scatenato dallo scontro, mentre la petroliera era sostanzialmente immobile, non è ancora stato domato e c’è stata una perdita di cherosene. Tuttavia, le autorità britanniche non si sbilanciano ancora sull’inquinamento ambientale.
Le autorità inglesi sono in ogni caso ancora in allarme: la Guardia Costiera, infatti, ritiene improbabile che la Solong “possa restare a galla”. Una buona notizia in ogni caso c’è: la Solong non trasportava cianuro di sodio, una sostanza altamente tossica, come detto in un primo momento. La compagnia Ernst Russ, proprietaria del cargo, ha sostenuto: “Confermiamo che a bordo c’erano 4 container vuoti che in precedenza hanno contenuto la sostanza chimica pericolosa”.
Intanto, i sopravvissuti della Stena Immaculate, che trasportava carburante per jet militari Usa noleggiata dal Pentagono, hanno parlato di un “inferno” a bordo della petroliera dopo lo scoppio dell’incendio, riporta la Bbc. Uno dei membri dell’equipaggio della nave ha rievocato i momenti mentre con i suoi colleghi cercava di domare le fiamme ma di fronte all’impossibilità di controllare il rogo è stata presa la decisione di raggiungere la scialuppa di salvataggio e abbandonare la Stena con le fiamme ormai arrivate ovunque.
L’uomo ha raccontato anche di alcuni marittimi che si sono bruciati i capelli nelle fasi convulse dell’evacuazione. Il disperso – un membro dell’equipaggio della Solong – è presumibilmente morto, secondo il sottosegretario britannico a Trasporti, Mike Kane. La notizia della collisione domina le prime pagine dei quotidiani del Regno Unito, che parlano di “catastrofe”, come il tabloid Daily Mirror, e “fuoco infernale” come il Sun. Mentre il Times si concentra sul rischio di un “eco-disastro” per le sostanze riversate in mare. La petroliera Stena Immaculate era all’ancora a circa 16 chilometri dalla città di Hull nello Yorkshire, sulla costa orientale del Regno Unito, quando è stata speronata dalla nave portacontainer Solong.
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