Cobolli debutta nella WTCC con un ko con Zhang e una vittoria in doppio con Bencic. Domani sfida Rublev
- Postato il 27 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Sarà pure un torneo esibizione, ma a nessuno piace perdere a fine anno. Che poi per i tennisti è un vero e proprio nuovo inizio dopo la pause di fine stagione, con Flavio Cobolli che dopo essere stato tra gli ultimi ad abbandonare il campo (da vincente in Davis Cup) ha pensato bene di ritrovarsi a essere il primo che vi è tornato sopra. Dove? A Shenzhen, in Cina, dove in quest’ultimo week-end del 2025 va in scena la World Tennis Continental Cup, manifestazione dove si sfidano tennisti provenienti da Europa e resto del mondo. E dove il romano ha inaugurato il suo percorso con un ko. in singolare e una vittoria in doppio.
- Falsa partenza: Zhang annulla 10 palle break e beffa Flavio
- Il pronto riscatto in doppio, in coppia con Belinda Bencic
- Cobolli sarà alla United Cup: gli USA vogliono il tris
Falsa partenza: Zhang annulla 10 palle break e beffa Flavio
Quello contro l’idolo di casa Zhizhen Zhang non è stato il migliore dei debutti possibili, ma un po’ il viaggio intercontinentale e un po’ la preparazione ancora in pieno rodaggio hanno finito condizionare la prima recita stagionale di Cobolli. Che ha ceduto 7-6 6-3 al termine di una partita nella quale il romano ha collezionato e non sfruttato ben 10 palle break, a differenza del cinese che se n’è fatta bastare una per volgere a proprio favore il secondo parziale.
Gridano vendetta le tre palle non sfruttate per il break nel primo gioco del secondo set (da 0-40 a game per Zhang) e anche le due non sfruttate nel settimo gioco (da 15-40), che hanno esaltato la resilienza dell’asiatico, che il break l’aveva ottenuto nel secondo gioco.
Il pronto riscatto in doppio, in coppia con Belinda Bencic
Poche ore dopo, però, Cobolli s’è preso subito un pronto riscatto assieme a Belinda Bencic, con la quale ha condiviso il doppio che l’ha visti opposti proprio a Zhang e a Wang Zinyu. Un match (risultato alla mano) in copia carbone col precedente, ma che stavolta ha sorriso ha Flavio, che insieme alla svizzera s’è imposto per 6-3 7-6, controllando le operazioni e reagendo all’unico break subito a metà del secondo parziale, prima di prendersi la vittoria al tiebreak (parziale di 5 punti a 1 per chiudere).
Il Team World dopo la prima giornata di gare è avanti 6-4 sul Team Europe: Cobolli chiuderà domenica mattina (ore 10, diretta su SuperTennis TV) contro Andrey Rublev, che pur essendo russo qui è nelle fila del resto del mondo (sarà la riedizione della finale di Amburgo dello scorso aprile, vinta dall’italiano).
Cobolli sarà alla United Cup: gli USA vogliono il tris
Cobolli sarà al via anche della United Cup, che dal 2 gennaio aprirà i battenti sui campi australiani. L’Italia si presenterà con il giocatore romano, Andrea Vavassori e Andrea Pellegrino tra gli uomini e con Jasmine Paolini, Nuria Brancaccio e Sara Errani tra le donne. Saranno in totale 18 le selezioni nazionali che prenderanno parte al torneo, divise in 6 gironi da tre squadre ciascuno (si qualificano le prime e le due migliori seconde).
L’Italia se la vedrà con Francia e Svizzera: Rinderkench tra i transalpini e Bencic tra le elvetiche (che avranno Stanislas Wawrinka come capitano e giocatore, mentre l’Italia avrà Stefano Cobolli, papà di Flavio) saranno gli ostacoli sulla carta più duri da superare. Favoriti d’obbligo i detentori del trofeo, vale a dire gli Stati Uniti (che vinsero anche nel 2023 battendo l’Italia) che presentano due assi in singolare come Taylor Fritz e Coco Gauff, ma occhio anche a Canada (con Felix Auger-Aliassime e Victoria Mboko), Australia (c’è Alex de Minaur), Repubblica Ceca (con Jakub Mensik e Barbora Krejcikova) e Germania, che potrà contare su Sascha Zverev. Presenti tra gli altri anche Stefanos Tsitsipas, Emma Raducanu (senza Draper però la Gran Bretagna fa meno paura), Casper Ruud e Naomi Osaka.
La United Cup a differenza di altri tornei a esibizione offre punti per la ranking, pertanto chi l’affronta lo fa con il chiaro intento di cercare il massimo risultato possibile, pur essendo un torneo di preparazione agli Australian Open.