Classifica ATP: Sinner avvicina Edberg, ma Alcaraz accorcia. La gioia prima del crollo per Arnaldi, speranza Musetti

  • Postato il 11 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Rimane saldo in vetta al momento Jannik Sinner, che si avvicina sempre più alla leggenda svedese Stefan Edberg per numero di settimane al n°1 e alla top-10 di questa speciale classifica. Occhio però a Carlos Alcaraz, che ha già iniziato la sua rimonta. Nonostante la sconfitta Lorenzo Musetti potrebbe mantenere la top-10, mentre la gioia di Matteo Arnaldi per il rientro in top-40 è durata giusto qualche istante, con il classe 2001 che già certo di uscire dai primi 60 giocatori al mondo.

Sinner si avvicina a Edberg

Continua il regno di Jannik Sinner in vetta al ranking ATP. Oggi lunedì 11 agosto l’altoatesino ha infatti raggiunto quota 62 settimane consecutive in vetta alla classifica, portandosi a dieci settimane da Stefan Edberg. Per compiere il prima possibile l’ennesimo sorpasso nella classifica all time dei giocatori che hanno passato più tempo al n°1 in classifica, Sinner dovrà mantenere la posizione circa fino al termine della trasferta cinese tra Pechino e Shanghai.

Alcaraz accorcia su Sinner

A complicare i piani di Sinner potrebbe essere il suo rivale Carlos Alcaraz, che da qui al termine della stagione ha pochissimi punti da difendere (contrariamente all’altoatesino) e può dunque recuperare punti su Jannik anche senza per forza vincere i vari tornei. Esattamente come sta già succedendo al Masters 1000 di Cincinnati, dove Sinner non potrà guadagnare punti dovendo difendere quelli del titolo vinto l’anno scorso, mentre Alcaraz gliene ha già rosicchiati 50 vincendo al primo turno, cifra che sembra essere destinata a salire e che potrebbe arrivare facilmente a 650, ovvero il valore di un’ipotetica finale contro Jannik con ogni probabilità.

Musetti e Arnaldi, destini inversi nonostante le delusioni a Cincinnati

Il torneo di Cincinnati ha regalato alcune gioie ai colori azzurri come le vittorie di Sinner e Sonego, la sorpresa Nardi e il ritorno alla vittoria di Paolini, ma anche qualche delusione. Come quella di Lorenzo Musetti, che dall’infortunio patito al Roland Garros sembra essere un po’ ricascato negli errori del passato che lo hanno portato a vincere un solo incontro in due mesi e a perdere all’esordio anche in Ohio, nonostante fosse apparso in controllo per larghi tratti del match. Nonostante la sconfitta per il carrarino potrebbe guadagnare una posizione e salire al nono posto in classifica, con la top-10 che sarebbe al sicuro a meno di un sorpasso da parte di almeno due di questi giocatori: Karen Khachanov (unico improbabile), Holger Rune, Tommy Paul e Jakub Mensik, Andrey Rublev e Frances Tiafoe (questi ultimi sarebbero chiamati a un vero e proprio exploit per superare l’azzurro).

Un altro azzurro che esce deluso da Cincinnati è Matteo Arnaldi, battuto anche lui come Musetti in rimonta da Benjamin Bonzi all’esordio. L’azzurro classe 2001 infatti non ha avuto nemmeno il tempo di festeggiare le quattro posizioni che gli hanno garantito il ritorno in top-40 che è stato battuto dal francese, dicendo così addio alla possibilità di recuperare i 400 punti della semifinale conquista l’anno scorso in Canada che gli costeranno almeno 24 posizioni in classifica al termine di questa settimana, quando Arnaldi finirà fuori dai primi 60 giocatori al mondo.

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