Classifica ATP, Alcaraz numero 1: termina il regno da record di Sinner. Musetti vede le Finals grazie a Djokovic
- Postato il 8 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Con la netta vittoria in finale allo US Open Carlos Alcaraz non ha conquistato solamente l’ultimo torneo dello slam stagionale, ma è tornato anche al numero 1 in classifica ATP, esattamente come gli era capitato la prima volta nel 2022. L’incredibile primo regno di Jannik Sinner si interrompe dunque dopo 455 giorni (65 settimane) in vetta al ranking. Lorenzo Musetti invece spera sempre più nella qualificazione alle ATP Finals, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Novak Djokovic.
- Alcaraz scavalca Sinner
- I numeri del regno di Sinner
- Musetti vede le ATP Finals, anche grazie a Djokovic
Alcaraz scavalca Sinner
La sospensione di 3 mesi a inizio stagione nei confronti di Sinner aveva apparecchiato in un certo senso il sorpasso in vetta al ranking, il cambio di marcia di Alcaraz dall’inizio della stagione sulla terra rossa ha fatto il resto. A distanza di due anni Carlitos è infatti tornato a ricoprire la prima posizione del ranking grazie al netto successo nella finale dello US Open su Jannik. Una situazione che ricorda molto quella che aveva portato per la prima volta lo spagnolo a essere n°1, ovvero quando nel 2022 conquistò US Open e vetta della classifica a discapito di Casper Ruud, battuto come Sinner nella finale dello slam newyorkese.
I numeri del regno di Sinner
Per quanto visto negli ultimi mesi il sorpasso è sembrato la giusta conseguenza di quanto mostrato in campo da Alcaraz, protagonista di una crescita – soprattutto a livello mentale – incredibile nell’ultimo periodo. Ma oltre a Carlos sfruttiamo questa occasione anche per tessere le lodi di Sinner, perché se è vero che tutto è destinato a finire prima o poi, è anche certo che l’azzurro è riuscito a ritardare la fine il più possibile grazie a un ruolino di marcia da assoluto dominatore e fenomeno.
Da quando ha conquistato la vetta del ranking a oggi sono infatti passati la bellezza di 455 giorni, un’enormità di tempo, che ha permesso a Jannik di diventare già il 12° giocatore con più tempo passato al numero 1 da quando esiste il ranking computerizzato, il 7° con la striscia di settimane consecutive più lunga di sempre (65 settimane) e il 4° per la striscia di settimane consecutive più lunga al primo regno in vetta alla classifica. Ora per Sinner la sfida sarà quella di cercare di tornare al numero 1 il prima possibile, anche se non sarà affatto semplice.
Musetti vede le ATP Finals, anche grazie a Djokovic
Buone notizie per l’Italia arrivano invece da Musetti, che grazie ai primi quarti conquistati allo US Open, dove è stato sconfitto da Sinner, è salito al nono posto in classifica, ma soprattutto ha scavalcato Jack Draper nella Race ATP, la classifica che stabilisce gli otto qualificati per le ATP Finals – suo obiettivo stagionale – dove ora ricopre proprio l’8° posto, l’ultimo utile per volare a Torino.
Lorenzo dovrà ora guardarsi soprattutto dal britannico e da Felix Auger-Aliassime (tornato prepotentemente in corsa grazie alla semifinale nello slam newyorkese), con i quali si gioca gli ultimi due posti disponibili insieme ad Alex de Minaur (7° ma con soli 75 punti di vantaggio sull’azzurro). A far però ben sperare Musetti sono alcune dichiarazioni di Djokovic, che ha affermato di avere in programma solamente il suo ATP 250 di Atene da qui al termine dell’anno, lasciando intuire che potrebbe rinunciare alle ATP Finals come successo nel 2024.