City-Napoli, Conte come Sacchi ma De Bruyne non è Baggio nè Lautaro: scoppia la polemica

  • Postato il 19 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Che fai quando dopo neanche mezzora viene espulso un giocatore del reparto difensivo? Novantanove allenatori su cento tolgono un attaccante ed inseriscono un difensore. E così ha fatto anche Antonoio Conte quando l’arbitro Zwayer, dopo essere stato chiamato dal Var all’on field review, ha giudicato da rosso l’intervento di Di Lorenzo su Haaland al 26′ di City-Napoli. Conte però per far entrare Olivera e blindare la difesa non ha tolto uno qualsiasi, bensì Kevin De Bruyne, il grande ex del match e il giocatore più talentuoso della sua squadra.

Il precedente di Sacchi

Il belga non ha battuto ciglio, ha salutato l’allenatore e si è accomodato in panchina mentre lo stadio gli tributava il doveroso omaggio per i suoi anni da fenomeno al City. Una vicenda che ha ricordato due precedenti. Il primo, quello davvero clamoroso, quando a Usa ’94 Sacchi fece uscire Baggio per far entrare Marchegiani quando venne espulso in avvio Pagliuca nella gara con la Norvegia. Le telecamere inquadrarono il Codino incredulo dire: “Io? Devo uscire io?”. Poi, sempre in favore di telecamera, Baggio fece roteare il dito indice sulla tempia come a dire: “E’ impazzito”.

Lo stesso Conte aveva vissuto una situazione simile nel maggio 2021 quando era all’Inter. Nella gara con la Roma, entrato in campo per sostituire l’infortunato Sanchez al 35′, Lautaro venne richiamato in panchina al minuto 77 per lasciare spazio a Pinamonti: una scelta che il ‘Toro’ non gradì, tanto da uscire dal campo contrariato con annesso calcio a una bottiglietta. Il gesto di stizza dell’attaccante argentino non piacque a Conte, che lo rimproverò apertamente: “Porta rispetto, con chi ce l’hai tu? Mai più queste reazioni, fenomeno…”.

Il ricordo di Pistocchi

Ben ricorda la vicenda Baggio Maurizio Pistocchi che scrive su X/twitter: “Ma questo è impazzito?” Così Roby Baggio esclamò quando contro la Norvegia, espulso Pagliuca, Sacchi decise di sostituirlo per fare entrare Marchegiani. Oggi come allora, Conte rimasto in 10 per l’espulsione di Di Lorenzo ha scelto di togliere il giocatore meno fisico, De Bruyne, per fare entrare Olivera. Però, a differenza di quell’Italia, che anche in 10 vinse 1-0 ( gol di Dino Baggio) al Napoli è andata malissimo: 2:0 e 90’ di sofferenza. Anche prima di essere rimasto in dieci”

L’elogio di Biasin

Fabrizio Biasin, cronista del quotidiano Libero, elogia sia Conte che De Bruyne: «Questi sono allenatori di spessore. Conte che fa uscire De Bruyne dopo 25 minuti per fare entrare Oliveira. E il giocatore senza battere ciglio esce. De Bruyne che va in panchina, sorride e si mette a tifare per i compagni, in questa situazione emotiva vale 8 in pagella. È un professionista».

Scoppia la polemica sul web

Fioccano i commenti: “Quindi mi stai dicendo che Roberto Baggio non è stato un campione?” e poi: “Sicuramente il suo esempio sarà stato Lautaro.” e anche: “Avrei levato Politano. Per fare muraglia come ha fatto, era meglio mantenere intatto il centrocampo. Magari lo 0-0 ci scappava”, oppure: “Ha fatto una cosa normalissima… hai la visione di campione un po’ sfuocata!! Se avesse protestato per la sostituzione sarebbe stato un cretino, non un – non campione”.

C’è chi scrive: “Cosa doveva fare,rompere la panchina a calci? Non siamo mica dl torneo Arci…” e poi: “Non mi sembra che togliere uno come De Bruyne sia stata una buona scelta…a meno che lui non ce la facesse proprio a giocare contro gli ex compagni” e anche: “Mi ricordo di Lautaro con Conte, prendeva a calci le bottiglie” e ancora: “Il paragone non ha senso: era un calcio totalmente diverso giocato a ritmi infinitamente più lenti. Inoltre per evitare di scadere nel banale “cherry picking” si dovrebbe andare a prendere quante partite giocate in 10 vs 11 per 70 minuti sono terminate con la sconfitta dei primi”

Il web è scatenato: “La storia dimostrò che Sacchi era impazzito veramente. Si arrivò in finale solo ed esclusivamente per Baggio. La vittoria del singolo sul collettivo. Praticamente l’opposto del credo di Sacchi” e poi: “La Norvegia non era il City. E comunque nei primi 20 minuti la parata importante l’ha fatta Donnarumma sul colpo di testa di Beukema. Resta il fatto che il City è un ottima squadra ed ha vinto con merito. Paragone inutile, l’unica cosa in comune è l’essere rimasti in 10” e infine: “De Bruyne ha 36 anni, Baggio in quel momento era il giocatore più forte al mondo”.

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Virgilio.it

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