Cinesi e americani si preparano alla guerra schierando droni e cani robot, guidati non più da generali ma dalla AI

  • Postato il 2 novembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Cinesi e americani si preparano alla guerra: in battaglia saranno schierati droni e cani robot, a guidarli non più generali ma la intelligenza artificiale.

Un quadro da fantascienza è tracciato da una lunga analisi di due giornalisti della Reuters, By Eduardo Baptista and Fanny Potkin, che hanno esaminato montagne di documenti più o meno segreti per arrivare a questa conclusione: “Cani robot e sciami di droni AI: ecco come la Cina potrebbe usare DeepSeek in tempo di guerra”

Non è che gli USA stiano con le mani in mano. L’esercito statunitense, scrivino, sta investendo nell’intelligenza artificiale, punta a schierare migliaia di droni autonomi entro la fine del 2025, in quello che i funzionari definiscono un tentativo di contrastare il vantaggio numerico della Cina nei veicoli aerei senza pilota.

Un camion robot

Cinesi e americani si preparano alla guerra schierando droni e cani robot, guidati non più da generali ma dalla AI, nella foto Robot umanoide volante
Cinesi e americani si preparano alla guerra schierando droni e cani robot, guidati non più da generali ma dalla AI – Blitz Quotidiano.it

Ma torniamo alla Cina. A febbraio, scrivono Baptista e Potkin, il gigante della difesa statale cinese Norinco ha presentato un veicolo militare in grado di condurre autonomamente operazioni di supporto al combattimento a 50 chilometri orari.

Il veicolo era alimentato da DeepSeek, l’azienda il cui modello di intelligenza artificiale è l’orgoglio del settore tecnologico cinese.

Il lancio del Norinco P60 è stato pubblicizzato dai funzionari del Partito Comunista in comunicati stampa come una prima dimostrazione di come Pechino stia utilizzando DeepSeek e l’intelligenza artificiale per recuperare terreno nella sua corsa agli armamenti con gli Stati Uniti, in un momento in cui i leader di entrambi i paesi hanno esortato i propri eserciti a prepararsi al conflitto.

I dettagli sul funzionamento dei sistemi alla base delle armi di nuova generazione della Cina e sulla misura in cui li ha impiegati sono un segreto di Stato, ma i registri degli appalti e i brevetti offrono indizi sui progressi di Pechino verso capacità come il riconoscimento autonomo dei bersagli e il supporto alle decisioni in tempo reale sul campo di battaglia, in un modo che rispecchia gli sforzi degli Stati Uniti.

Nel 2025, l’esercito cinese ha inoltre aumentato il ricorso a contractor che dichiarano di utilizzare esclusivamente hardware di produzione nazionale, come i chip di intelligenza artificiale Huawei, ha affermato Sunny Cheung, membro del think tank sulla politica di difesa Jamestown Foundation con sede a Washington, che ha analizzato diverse centinaia di gare d’appalto emesse dal PLA Procurement Network nell’arco di sei mesi quest’anno.

Arrivano i cani

Secondo i documenti, la Cina sta valutando cani robot dotati di intelligenza artificiale che esplorano in branco e sciami di droni che tracciano autonomamente i bersagli, nonché centri di comando immersivi e simulazioni di giochi di guerra avanzati.

Nel novembre 2024, l’Esercito Popolare di Liberazione ha indetto una gara d’appalto fantascientifica per cani robot dotati di intelligenza artificiale che esplorerebbero insieme le minacce e ripulirebbero i pericoli di esplosioni.

La Cina ha già impiegato cani robot armati del produttore di robotica basata sull’intelligenza artificiale Unitree in esercitazioni militari, secondo le immagini diffuse dai media statali

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Autore
Blitz

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