Cincinnati, Sinner batte Mannarino, la pioggia e trionfa pure a carte contro Vagnozzi, Cahill e Ferrara

  • Postato il 14 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

Duecentosessanta milioni di dollari per raddoppiare la superficie del centro sportivo, costruire tredici campi nuovi, strutture all’avanguardia, spazi per le famiglie dei tennisti e i tifosi. Nel suo restyling radicale del Masters 1000 di Cincinnati, che ha portato la durata del torneo statunitense da sette a dodici giorni, Ben Navarro s’è dimenticato di dotare almeno il campo centrale di un tetto. E così alle lamentele per il caldo torrido, gli allarmi, i blackout e gli altri pasticci che hanno caratterizzato la prima fase del torneo, si è aggiunta pure un’altra polemica: quella sul programma stravolto dalla pioggia. Ne ha fatto le spese perfino Jannik Sinner, fermato sul più bello durante il match degli ottavi contro Adrian Mannarino.

Sinner, 1° set vinto senza problemi contro Mannarino

Primo set vinto senza troppi problemi da Jannik, bravo a strappare il servizio al francese nel terzo game dopo aver mancato una chance nel primo. Sei a quattro il punteggio in favore del numero 1, quindi l’inizio della seconda frazione, il vantaggio di Mannarino (2-1) e le prime goccioline di pioggia nel corso del quarto gioco. È stato proprio Sinner a indicarle al giudice di sedia, tra le inspiegabili rimostranze del suo avversario. La sospensione, inevitabile, sul 40-30 dopo un’ora e tre minuti di gioco. Incredibile ma vero: Mannarino ha protestato, voleva restare in campo nonostante la fitta pioggia. Che è andata via solo dopo due ore e cinquanta minuti.

Cincinnati, Jannik gioca a carte durante la sospensione

Ma cosa ha fatto Sinner durante il lungo periodo di sospensione per le precipitazioni che, a varie riprese, hanno costretto gli organizzatori a bloccare tutto il programma? Ha ingannato il tempo tra basket-tennis e…carte. Proprio così: prima ha improvvisato dei tiri col preparatore Ferrara, utilizzando un canestro di fortuna. “Partita” a cui si è unito in corso d’opera coach Vagnozzi. Poi i due hanno preso posto con Jannik attorno a un tavolo per una partita a carte. Francesi. Il quarto uomo? Darren Cahill. Tutto nella hospitality del torneo, come documentato da Sky. Non è dato sapere chi abbia vinto, ma l’espressione sorridente di Sinner nel mostrare le carte ai suoi compagni di gioco offre un chiaro indizio.

Mannarino non molla, Sinner chiude solo al tie-break

Il gioco è ripartito con Sinner che ha subito pareggiato i conti sul 2-2. Il match, però, è proseguito punto a punto, con qualche errore di troppo da parte dell’azzurro. Il break cruciale all’undicesimo gioco, dopo due occasioni non sfruttate: 6-5. Finita? No. Dal 30-0 al break del francese, con quattro punti in fila per Mannarino. Decisivo il tie-break, vinto da Sinner sul punteggio di 7-4, frutto essenzialmente dell’accelerazione operata nelle ultime fasi del gioco, dal minibreak del 5-3 ai due ace valsi la chiusura del gioco, del set e della partita. Scampato pericolo, nonostante una prestazion tutt’altro che perfetta.

L’analisi di Jannik: “Partita difficile, contento dei quarti”

Lucida l’analisi post partita del numero 1: “Partita complicata contro un avversario difficile, non solo perché mancino ma per come colpisce la palla che rimane molto bassa. Ho cercato di servire bene, anche lui lo ha fatto, soprattutto dalla sinistra. Ho cercato di cambiare la posizione in risposta per farlo sentire scomodo – l’ammissione di Sinner – ho faticato un po’ per chiudere la partita ma succede nello sport. Giocherò ancora domani, stavolta niente allenamento, devo mantenere il corpo in forma. Arrivare ai quarti è importante, spero di alzare il livello, se non succederà sarò comunque soddisfatto di aver giocato tre partite qua“.

Segui live risultati e tabellone del torneo di Cincinnati

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti