Cincinnati, il doppio Errani-Paolini debutta col sorriso ma non cancella le paure: la confessione di Jasmine

  • Postato il 11 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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È buona la prima per il doppio più “tribolato” della storia recente del sodalizio tra Sara Errani e Jasmine Paolini. Non tanto per la forza (comunque tale) della coppia Danilovic/Potapova, battuta in due set 6-3 7-6 ma non senza qualche patema d’animo. Forse però le scorie di una partita rimandata di 24 ore (le italiane avrebbero dovuto affrontare le statunitensi Dolehide e Kenin, match saltato a pochi minuti dall’ingresso in campo) si sono fatte sentire: partita tirata e non stilisticamente impeccabile, quella mandata a referto dal duo azzurro, ma mai come stavolta contava vincere per aprire nel migliore dei modi una settimana cruciale anche in funzione della Race.

Tante chance non sfruttate, ma quando conta il braccio non trema

Le percentuali con la prima (83% di punti vinti contro il 62) hanno dato una grossa mano a Sarita e Jas, che da stasera nella corsa alle ATP Finals guardano tutti dall’alto verso il basso. E che potranno rimpolpare il loro ranking affrontando negli ottavi la polacca Linette e la danese Tauson.

Serviva una vittoria soprattutto per ritrovare un po’ di brio e di continuità dopo un periodo complesso, con le eliminazioni al secondo turno a Wimbledon e Montreal che avevano fatto scattare i sensori dell’allarme. Stavolta però la coppia italiana non s’è fatta cogliere impreparata, cercando di essere aggressiva sin dalle prime battute (due palle break non sfruttate nel quarto gioco) prima del momento buono che cade al deciding point del sesto game. Sembra tutto in controllo, ma nel gioco successivo da 40-0 arrivano 4 punti delle rivali, che trovano l’immediata contro break. La reazione però è immediata e il gioco che decide il parziale è l’ottavo, risolto a favore delle italiane al deciding point prima della chiusura dopo 33’ di gioco.

Le 4 palle break di fila non sfruttate nel primo gioco del secondo set aprono una fase del match che torna in equilibrio, col brivido di due palle break sventate dal servizio di Paolini nel decimo gioco (palle pesanti: erano due palle set). Nel tiebreak l’equilibrio si rompe sul 4-4, quando un paio di accelerazioni delle italiane chiudono i conti e stroncano le velleità delle rivali.

Paolini e la ricerca del coach giusto: “Uno che mi tenga calma…”

Il successo ritrovato fa felice entrambe, anche se Paolini ha forse qualcosa da chiedere in più all’estate americana. Dopo la vittoria su Sakkari al debutto nel singolare, le sensazioni sembrano di nuovo quelle dei giorni buoni e comincia a fruttare anche il ticket con Federico Gaio, tecnico ad interim dopo l’addio di Marc Lopez.

“In questo momento so che devo trovare la persona giusta, quella che mi trasmetta serenità e fiducia. Ho bisogno di qualcuno che mi dia un po’ di calma, perché io sono l’esatto opposto. La FITP mi sta supportando molto, Gaio mi sta dando un grande aiuto e c’è un buon feeling, poi vedremo cosa mi riserverà il futuro.

Perché ho deciso di cambiare? Le cose succedono, a volte senti semplicemente che è quello il momento di cambiare. Con Furlan ho vissuto 7 anni bellissimi, ma poi cercavo qualcosa di diverso e ora mi ritrovo più o meno in quella stessa situazione”.

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Virgilio.it

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