Cina inflessibile: “Non diremo mai che rinunciamo all’uso della forza su Taiwan. Separatisti comunque pochi”

  • Postato il 16 ottobre 2024
  • Politica
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La Cina non prometterà mai di rinunciare all’uso della forza su Taiwan, una posizione che prende di mira le interferenze esterne e la piccola minoranza di separatisti.

La Cina non prometterà mai di rinunciare all’uso della forza su Taiwan

“Siamo disposti a impegnarci per la prospettiva di riunificazione pacifica con la massima sincerità e impegno – ha detto Chen Binhua, portavoce dell’Ufficio per gli Affari di Taiwan del governo di Pechino sulle ultime manovre su vasta scala del 14 ottobre intorno all’isola (‘Joint Sword 2024/B’) – Ma non ci impegneremo mai a rinunciare all’uso della forza”.

Taipei
Cina inflessibile: “Non diremo mai che rinunciamo all’uso della forza su Taiwan. Separatisti comunque pochi (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Tuttavia, la postura è contro l’interferenza di “forze esterne” e “il numero molto esiguo di separatisti”.

Chen, parlando a Pechino nel corso di un briefing, ha detto di ritenere che “il numero molto esiguo di separatisti non rappresenta la stragrande maggioranza della popolazione di Taiwan”.

Isola inalienabile e sacra

La Cina considera l’isola una parte “inalienabile” e “sacra” del proprio territorio da riunificare anche con la forza se necessario. Il 14 ottobre le forze armate del Dragone hanno organizzato le esercitazioni militari ‘Joint Sword 2024/B’ su larga scala a circondare Taipei con un blocco aero-navale, come avvertimento agli “atti separatisti” dopo le accuse di discorso “indipendentista” tenuto per la Festa nazionale del 10 ottobre dal presidente taiwanese William Lai.

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