Cinà in tabellone a Miami grazie a una wild card: Federico esordirà nel circuito ATP a 17 anni come…Sinner
- Postato il 5 marzo 2025
- Di Virgilio.it
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A sorpresa il Masters 1000 di Miami ha concesso una wild card alla giovane promessa del tennis italiano Federico Cinà, che a soli 17 anni – la stessa età di Jannik Sinner quando esordì nel circuito maggiore – si appresta a fare il suo debutto ATP in uno dei tornei più prestigiosi in calendario.
- Cinà riceve una wild card per il Masters 1000 di Miami
- Cinà come Sinner: esordio ATP a 17 anni
- Chi è Federico, la nuova promessa del tennis italiano
Cinà riceve una wild card per il Masters 1000 di Miami
Tra le wild card del Masters 1000 di Miami, il secondo torneo che compone il Sunshine Double e che si terrà dal 16 al 30 marzo, spicca a sorpresa quella concessa alla giovane promessa del tennis azzurro Federico Cinà, che prenderà parte per la prima volta a un torneo del circuito maggiore. Oltre all’azzurro, il torneo di Miami ha concesso una wild card agli statunitensi Learner Tien – tra le rivelazioni di questo inizio di stagione -, Chistopher Eubanks ed Eliot Spizzirri e al cinese Wu Yibing.
Cinà come Sinner: esordio ATP a 17 anni
Nato il 30 marzo 2007, Cinà farà dunque il suo debutto nel circuito maggiore a 17 anni, esattamente gli stessi che aveva un altro enfant prodige azzurro ormai consacratosi nell’olimpo del tennis, Jannik Sinner. Come ai tempi per l’attuale n°1, anche di Federico si parla un gran bene da anni, anche se fare paragoni con l’altoatesino è certamente troppo precoce e ingiusto per un ragazzo così giovane che della sua storia deve ancora scrivere l’incipit.
Chi è Federico, la nuova promessa del tennis italiano
Di Cinà si parla bene da anni dicevamo. Merito dei suoi precoci traguardi – come l’aver conquistato il primo punto ATP a soli 15 anni – e dei suoi risultati nel circuito juniores, dove è stato anche il n°4 della classifica. A seguirlo è da sempre il padre Francesco, che agli appassionati di tennis potrebbe dire qualcosa come nome, essendo stato a lungo l’allenatore di Roberta Vinci.
Oggi Federico è già il n°557 ATP, ma virtualmente è già in top-500 grazie al secondo titolo ITF della sua carriera appena conquistato al Futures M15 di Sharp El Sheikh, ma appare già maturo e consapevole – caratteristiche fondamentali per non farsi schiacciare e non sentirsi subito “realizzati” – di quanto sarà difficile emergere e mantenere le aspettative createsi su di lui, come lasciano intuire le sue dichiarazioni rilasciate a Supertennis lo scorso settembre: “Essere considerato un predestinato non mi aggiunge pressione. So che la strada da percorrere è ancora lunga. Anzi, sono felice che ci siano persone che pensano questo di me, che sono un predestinato”.