Cile, Vidal che combini? Sbaglia un rigore, fa autogol e litiga col portiere: cosa è successo dopo
- Postato il 13 giugno 2025
- Di Virgilio.it
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Dovrà resettare del tutto la giornata di questa notte Arturo Vidal. L’ex centrocampista di Juventus e Inter è stato per distacco il protagonista in negativo del pari tra il suo Colo Colo e il fanalino di coda del campionato cileno Deportes Iquique. A tradire è stato proprio The King, lontano dai suoi giorni migliori, che ha sbagliato un rigore e ha segnato un autogol.
Il clamoroso autogol
E’ stata proprio l’autorete a determinare il primo scontro tra Fernando de Paul e il centrocampista. Il portiere è stato rimproverato dal compagno ed ha reagito a brutto muso: si è rischiata subito la rissa con Saldivia che è prontamente intervenuto a calmare gli animi. “Ci vedremo fuori”, ha minacciato allora Vidal.
La lite col portiere
Dopo il fischio finale, infatti, la rissa si è spostata negli spogliatoi. Vidal – che ha sempre avuto un bel caratterino – ha nuovamente affrontato a muso duro il compagno di squadra: “Tuto, hai qualcosa da dirmi?”. In quel momento, lo staff del Colo Colo ha chiuso le porte, bloccando le telecamere di TNT Sports. C’è stata persino una colluttazione con i giornalisti dell’emittente televisiva.
Successivamente Javier Correa ha cercato di minimizzare la rissa tra i suoi compagni di squadra , dicendo che queste sono situazioni che rimangono in campo . “L’adrenalina è costante; questi sono due ragazzi che danno sempre il loro contributo alla squadra. Niente. Poi si litiga in TV; è tutto spettacolo. Dobbiamo risolvere la situazione; siamo tutti uomini”.
La spiegazione di Vidal
Anche Vidal, ritrovata calma e lucidità (anche se brucia ancora l’eliminazione del Cile ai Mondiali), si è presentato nella mixed zone per spiegare l’accaduto e stemperare la tensione. «Sono cose di calcio che succedono in campo, niente di grave, va tutto bene. Ho litigato tante volte in campo e nello spogliatoio con i compagni, ma non è nulla, siamo una famiglia».
«È tutto normale. Ora siamo tutti fuori, siamo amici e abbiamo una grande squadra. Non è successo nulla, ci siamo chiesti scusa e basta. Ci siamo detti due parole, ma nulla di più. Sono discussioni che capitano. Sono state solo due parole e poi siamo tornati amici. Non è niente di importante; queste cose succedono sempre nello spogliatoio».