Cielo lattiginoso anche in Liguria, foschia? Non solo, effetto della nube degli incendi in Canada
- Postato il 9 giugno 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Il cielo lattiginoso che da domenica sera interessa la Liguria non è solo normale foschia – la maccaja cui il nostro territorio è abituata – ma è l’effetto della “nube canadese”, una nube prodotta dallo scatenarsi di vasti incendi nel nord del continente americano e che dopo essere stata trasportata dalle correnti su Spagna e Francia è arrivata anche sul Nord Italia, e quindi – anche se di striscio – sulla Liguria.
In Canada, da alcuni giorni, sono attivi oltre 200 incendi, di cui un centinaio fuori controllo, in totale 2 milioni di ettari. Una situazione che nelle zone boschive e non abitate di quelle terre accade di frequente nelle stagioni più calde ma che, negli ultimi anni, si è amplificata. Altro sintomo del cambiamento climatico in atto.
La nube canadese sta trasportando, superando l’oceano Atlantico, particelle fini e monossido di carbonio. Sostanze che, ad alta quota (oltre i 4000 metri sul livello del mare), non rappresentano un rischio per la salute ma che sono state comunque rilevate dalle stazioni ufficiali. Ad esempio il Meteo Valle d’Aosta ha riscontrato, attraverso le stazioni di qualità dell’aria, un aumento rapido di PM2.5 e PM10.

Le stazioni di Arpal, in Liguria, non hanno riscontrato un aumento così netto del particolato. I valori, semmai, sono cresciuti già da inizio giugno a causa dello scirocco (sabbia). Altra cosa l’effetto visivo, non evidente come in pianura Padana, in Lombardia o Valle d’Aosta, ma comunque presente. Gli effetti della nube canadese potrebbero essere visibili anche nei prossimi giorni.