Chi era Valeria Sollai, la seconda vittima del botulino in Sardegna

  • Postato il 19 agosto 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Era di Monserrato e lavorava come cuoca alla scuola primaria e dell’infanzia Monumento ai caduti, Valeria Sollai (a sinistra nella foto), la donna di 62 anni deceduta nella notte al Policlinico in seguito alla intossicazione da botulino dopo aver partecipato a fine luglio alla Fiesta Latina nella città metropolitana di Cagliari. Era stata subito ricoverata dopo i primi sintomi: le condizioni, per quanto gravi, sembravano essersi stabilizzate. Poi l’aggravamento e il decesso. Sarà ora l’autopsia disposta dalla Procura a stabilire le cause esatte della morte. Lo scorso 8 agosto, per la morte di Roberta Pitzalis (a destra), la 38enne deceduta anche lei per l’intossicazione da botulino, l’amministrazione comunale di Monserrato, in accordo con i tre parroci, aveva sospeso gli eventi religiosi e civili previsti per la Festa di San Lorenzo, mantenendo solo la processione religiosa.

Alessandro Aru, figlio della 62enne, carabiniere in servizio in Campania, dopo il ricovero della madre al Policlinico di Monserrato, aveva lanciato un appello via Facebook, preoccupato perché gli stand della Fiesta Latina si stavano trasferendo in Ogliastra. Era il 31 luglio. “Si consiglia vivamente di non mangiare nessun cibo venduto nelle bancarelle nelle prossime settimane. I sintomi da tenere in considerazione sono: visione doppia, alterazioni della coscienza, difficoltà di coordinazione, mal di testa forte, difficoltà a deglutire e a parlare. Qualora si presentassero questi sintomi, è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso. Spargete la voce”, questo l’avvertimento consegnato da Aru ai social.

La 62enne viene ricordata dal sindaco della cittadina con queste parole. “Si è data tanto per i nostri bambini, è una notizia che ci addolora, saremo in forma ufficiale ai funerali con lei come abbiamo fatto con l’altra vittima, Roberta. E siamo e saremo sempre vicini alla sua famiglia – ha detto all’Ansa il sindaco di Monserrato Tomaso Locci – Una donna buona, cordiale, molto conosciuta a Monserrato. Non ci aspettavamo questa tragica evoluzione: sapevamo anzi che, pur rimanendo in condizioni critiche, c’erano stati dei piccoli segnali di miglioramento. E invece questo agosto si conferma un mese terribile”.

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Il Fatto Quotidiano

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