Chi è Savino Costantino, lo “specialista” degli assalti ai portavalori arrestato dopo il colpo fallito sulla A14

  • Postato il 28 ottobre 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Già coinvolto in diverse inchieste e figura di spicco nel panorama criminale foggiano. Questa volta, non l’ha fatta franca: ferito a una gamba, ha dovuto chiedere aiuto al proprietario di un vivaio ed è stato soccorso avendo bisogno di un intervento chirurgico. Così Savino Costantino, 56enne originario di Cerignola, è uno degli arrestati per l’assalto fallito lunedì 27 a due portavalori lungo la A14, nel tratto tra Loreto-Porto Recanati e Civitanova Marche. I vigilantes sono subito intervenuti e hanno risposto al fuoco dei banditi, che erano armati di kalashnikov. Costantino è rimasto ferito nella sparatoria ed è stato ricoverato all’ospedale di Torrette di Ancona. Lì è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per l’estrazione di un proiettile dalla gamba. Le sue condizioni risultano ora stabili.

Il commando di sette uomini è entrato in azione gettando chiodi a tre punti sulla carreggiata dell’autostrada e incendiando cinque auto, per fermare due blindati che procedevano in direzione Pescara. Hanno poi sparato alle gomme di un’autocisterna, che si è fermata di traverso sulle carreggiate della Bologna-Taranto, e contro il furgone con armi semiautomatiche. Con l’esplosivo, hanno tentato di asportare il denaro dai blindati senza però poi riuscire a portarlo via, e poi sono scappati a bordo di un furgone. Dopo l’arresto di Costantino, rapidamente rintracciato, due banditi sono stati fermati alcune ore dopo a Potenza Picena, in provincia di Macerata. Altri sarebbero ancora in fuga. Nessuno tra le guardie giurate e gli automobilisti in transito è rimasto ferito.

Costantino, da tempo sotto la lente degli investigatori nel contesto di altre indagini, viene considerato uno “specialista” negli assalti a caveau e portavalori. Sospettato di aver partecipato nel 2014 all’assalto fallito all’istituto di vigilanza Cosmopol di Avellino ma poi assolto, nel gennaio 2016 fu invece arrestato nell’operazione di polizia ribattezzato Le Iene, ricorda il sito foggiano L’Immediato. Il blitz delle forze dell’ordine colpì un gruppo criminale protagonista di un altro tentativo di assalto a un caveau. In quel caso, nel mirino era finito l’istituto valori Np Service di Foggia. Il 56enne fu allora condannato a 3 anni e 4 mesi per associazione a delinquere, ma venne assolto dalle accuse specifiche di tentata rapina rispetto a tre assalti, ai caveau di Foggia e Avellino e al portavalori sulla Avellino-Melfi del 7 gennaio 2015.

I gruppi criminali cerignolesi vengono segnalati come tra quelli più attivi nella ricerca del “colpo grosso” contro portavalori, tir carichi di merce preziosa o caveau di istituti finanziari. Negli ultimi anni sono stati vari gli assalti riusciti. Da quello messo a segno a Poggio Bagnoli, nell’Aretino, nel 2011 a quello contro due furgoni della Fitist che viaggiavano con 4,7 milioni di euro nel 2015. Altre volte i tentativi sono invece falliti. Nel febbraio 2018, ad esempio, la polizia li ha intercettati prima che cercassero di abbattere un muro del caveau di una società di trasporto di preziosi a Chiasso, in Svizzera.

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Il Fatto Quotidiano

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